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Cronaca

Fumo e fiamme in pieno centro a Torino: gelateria distrutta e quartiere sotto shock (FOTO)

Un rogo in via Principi d'Acaja distrugge un'attività commerciale, cause ancora da accertare

Incendio devasta gelateria

Incendio devasta gelateria a Torino: paura tra i residenti, ma nessun ferito

Un boato sordo, poi le fiamme. Una colonna di fumo nero che ha invaso i balconi e i cortili di via Principi d’Acaja, nel quartiere Cit Turin. Intorno alle 7 di mattina, la gelateria "Dei Principi" è stata avvolta da un incendio improvviso che ha costretto i residenti a scendere in strada e i vigili del fuoco a un lungo intervento per domare il rogo. Nessuno è rimasto ferito, ma l’attività è andata completamente distrutta, lasciando dietro di sé solo vetri infranti, pareti annerite e la rabbia di una comunità che perde uno dei suoi luoghi più amati.

A quell’ora, i primi passanti hanno notato il fumo uscire dall’ingresso del locale. In pochi minuti la situazione è degenerata: vetri in frantumi, un’esplosione di calore e un odore acre che si è diffuso per tutto l’isolato. Le sirene dei pompieri hanno fatto da colonna sonora a un risveglio traumatico. I pompieri del comando provinciale di Torino sono arrivati in forze, riuscendo a circoscrivere le fiamme prima che si propagassero agli edifici adiacenti.

Secondo le prime ricostruzioni, le fiamme si sono sviluppate all’interno del locale, ma l’origine del rogo resta ancora un mistero. Nessun corto circuito evidente, nessun malfunzionamento accertato. L'ipotesi dolosa non è esclusa, ma per ora gli investigatori procedono con cautela. La polizia scientifica ha effettuato i rilievi e acquisito i filmati delle videocamere di sorveglianza installate lungo la via, per capire se qualcuno si sia avvicinato al locale prima dell’incendio.

Nel frattempo, la gelateria è completamente inagibile. I danni, secondo una prima stima, sono ingenti: le celle frigorifere sono compromesse, l’arredamento interno è distrutto, la vetrina principale è stata divelta durante le operazioni di spegnimento. I titolari, due fratelli originari della provincia di Cuneo, sono arrivati sul posto visibilmente scossi. Con grande dignità hanno rilasciato poche parole, ringraziando i soccorritori e i vicini per la solidarietà.

Per i residenti di Cit Turin, la “Dei Principi” non era una semplice gelateria. Era un luogo di ritrovo, soprattutto per i bambini del quartiere e le famiglie che d’estate si sedevano sui marciapiedi a gustare coni e coppette. «Ogni volta che passavo, salutavano con un sorriso», racconta una donna del quartiere. «Non era solo gelato, era un modo per stare insieme».

Proprio questa vicinanza ha generato un moto spontaneo di solidarietà. Alcuni commercianti della zona hanno già parlato di organizzare una raccolta fondi per aiutare la riapertura del locale. Una delle ipotesi più concrete è il lancio di una campagna su GoFundMe, ma i titolari, almeno per ora, preferiscono restare in silenzio e capire l’entità effettiva del danno.

Il quartiere, ancora scosso, si interroga. In una zona considerata sicura, a due passi da piazza Statuto e a ridosso del grattacielo San Paolo, un evento del genere rompe il senso di tranquillità che da sempre caratterizza Cit Turin. E mentre le indagini proseguono, resta la ferita aperta di un'attività che rischia di non riaprire più, a meno di un forte sostegno collettivo.

Sul fronte investigativo, non sono attesi sviluppi immediati. L’analisi delle immagini delle telecamere potrebbe fornire indicazioni decisive, così come i rilievi effettuati da parte dei vigili del fuoco. Ma la complessità dell’intervento e le alte temperature raggiunte all’interno del locale potrebbero aver cancellato molte delle tracce utili. Per ora, le autorità mantengono il massimo riserbo sulle piste seguite.

Torino, in queste settimane attraversata da ondate di calore e piccoli incendi legati al clima torrido, si trova ora a gestire anche il lato emotivo di una comunità ferita. E a Cit Turin, dove ogni angolo ha una storia, questo incendio ne aggiunge una di dolore e attesa.

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