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Cronaca

Temporale in quota: passano la notte in un alpeggio abbandonato

Padre e figlio salvati grazie al segnale del cellulare agganciato con tecnologia speciale

Temporale in quota: passano la notte in un alpeggio abbandonato

Temporale in quota: passano la notte in un alpeggio abbandonato

Padre e figlio maggiorenne, partiti dall’Alpe Pizzo di Meggiana, in comune di Piode, si erano messi in marcia per raggiungere il bivacco Antoniotti, in alta Valsesia. Un’escursione di due giorni, pianificata con tappa notturna in quota e rientro il giorno dopo, lungo un anello che li avrebbe riportati all’Alpe di Mera. Ma qualcosa è andato storto. Venerdì pomeriggio un temporale li ha sorpresi nel cuore della montagna. La pioggia battente, il terreno scivoloso, la visibilità azzerata. I due hanno trovato riparo in un alpeggio abbandonato e lì hanno deciso di restare. Niente rete, niente segnale, niente contatti con casa. E da casa, non vedendoli rientrare, è partito l’allarme.

Il Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese, insieme ai colleghi della Guardia di Finanza e ai Vigili del Fuoco, ha avviato le ricerche nella notte. Ore di battute a vuoto, finché la notte ha imposto lo stop. Tutto sospeso fino all’alba. Alle prime luci del giorno, l’elicottero della Finanza è decollato. E stavolta c’era un asso nella manica: la tecnologia IMSI Catcher, in grado di agganciare il segnale del cellulare anche se silenzioso o senza rete. L’occhio elettronico ha fatto centro. Li ha trovati. I due stavano già tornando a valle, lungo un sentiero secondario. Vivi, illesi, solo spaventati e infreddoliti.

Recuperati a bordo e riportati giù. Stavolta è finita bene. Ma bastava poco per girare in tragedia.

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