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Cronaca

Scoperta discarica abusiva in Val di Susa: sequestrata area di 450 metri quadrati

Carabinieri forestali individuano rifiuti speciali a Chianocco: denunciato il responsabile per smaltimento illegale

Scoperta discarica abusiva in Val di Susa: sequestrata area di 450 metri quadrati

Scoperta discarica abusiva in Val di Susa: sequestrata area di 450 metri quadrati

Una discarica non autorizzata di rifiuti speciali, sia pericolosi che non pericolosi, è stata sequestrata dai Carabinieri Forestali del Nucleo di Bussoleno nel comune di Chianocco, in località Vernetto. L’operazione è scattata lo scorso 9 luglio, con il supporto del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Susa e la presenza di funzionari comunali, nell’ambito di un’attività di controllo del territorio finalizzata alla tutela dell’ambiente e del paesaggio.

Secondo quanto comunicato dai militari, l’area individuata presentava un accumulo stabile e non occasionale di rifiuti da costruzione e demolizione, un mezzo fuori uso, RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche), tavole in legno, materiali plastici di varie dimensioni e ponteggi metallici da cantiere. Tutto questo disposto su circa 450 metri quadrati, per un volume stimato di 360 metri cubi.

La discarica abusiva

Le immagini allegate al comunicato – scattate direttamente dai Forestali – mostrano pile di rifiuti accatastati a cielo aperto, con materassi, sanitari, reti metalliche, pannelli coibentati, elettrodomestici dismessi e contenitori di plastica. Una situazione di degrado ambientale evidente, con rischio di contaminazione del suolo e impatto sul paesaggio agricolo circostante.

L’area è stata posta sotto sequestro preventivo, insieme ai rifiuti presenti, per impedire al responsabile – già identificato e deferito all’autorità giudiziaria – di proseguire l’attività di accumulo illegale. L’uomo è indagato per il reato di realizzazione di discarica non autorizzata, un illecito ambientale grave previsto dal Testo Unico Ambientale (D.Lgs. 152/2006).

Secondo quanto precisato nel comunicato stampa diffuso dai Carabinieri Forestali, il sequestro è stato disposto per evitare ulteriore degrado del terreno ricevente e garantire che i rifiuti vengano smaltiti correttamente, nel pieno rispetto della normativa vigente. Il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari, e per questo vige la presunzione di innocenza fino a eventuale condanna definitiva.

Il caso riaccende l’attenzione sulla gestione dei rifiuti nell’area della valle e sulla necessità di controlli costanti nei terreni agricoli e ai margini delle aree industriali. Località Vernetto si trova in una zona che dovrebbe essere destinata ad attività rurali e a verde, ma che, come dimostra questo caso, può diventare ricettacolo di scarichi abusivi.

Il sequestro rappresenta un segnale importante da parte delle forze dell’ordine, che rafforzano l’azione repressiva nei confronti di chi mette a rischio l’ambiente con pratiche illecite. Resta ora da capire se l’area potrà essere bonificata in tempi brevi e con quali risorse.

La discarica abusiva

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