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Cronaca
08 Luglio 2025 - 10:25
Un furto violento, un inseguimento tra le strade di Torino, un tentativo goffo di confondersi nella folla. Si è conclusa con due arresti l’azione di due minorenni di origine straniera, finiti in manette con l’accusa di furto con strappo dopo aver aggredito un uomo in via Genova, zona semicentrale del capoluogo piemontese.
Il fatto è avvenuto alcuni giorni fa, in pieno giorno. Secondo la ricostruzione della Polizia di Stato, i due giovani si sono avvicinati alla vittima e gli hanno strappato dal collo una collanina, per poi darsi immediatamente alla fuga. L’episodio è stato segnalato con prontezza e l’allarme è stato diramato agli agenti in zona, accompagnato da descrizioni dettagliate dei due autori del gesto.
Grazie alle informazioni raccolte, una pattuglia della Squadra Mobile ha individuato i sospettati poco dopo in via Nizza, nelle vicinanze del palazzo della Regione Piemonte. Qui i due sono stati notati mentre armeggiavano nei pressi di una siepe, probabilmente per disfarsi della refurtiva. Alla vista della Polizia, si sono dati nuovamente alla fuga, questa volta correndo verso Piazza Bengasi, dove hanno tentato di nascondersi all’interno di un esercizio commerciale affollato.
Gli agenti, tuttavia, li hanno seguiti da vicino e sono entrati nel negozio. Uno dei due minori, nel frattempo, si era recato nel retro dell’attività commerciale e aveva cambiato gli abiti, nel tentativo di eludere il riconoscimento. Ma il travestimento improvvisato non è bastato: entrambi i giovani sono stati rintracciati e fermati sul posto, nonostante la confusione all’interno dell’esercizio.
Nel corso delle successive ricerche, i poliziotti sono riusciti anche a recuperare la collanina sottratta, che era stata nascosta nei pressi della siepe dove i due erano stati notati per la prima volta. Il gioiello è stato restituito al legittimo proprietario.
La Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Torino, informata dei fatti, ha richiesto e ottenuto la convalida dell’arresto per entrambi i soggetti. Il procedimento penale è tuttora nella fase delle indagini preliminari. Pertanto, come previsto dalla legge, vige la presunzione di innocenza a favore degli indagati, sino a eventuale sentenza definitiva.
Un episodio che riporta l’attenzione su fenomeni sempre più frequenti, in cui gruppi di minorenni si rendono protagonisti di reati violenti in pieno giorno, spesso in aree molto frequentate. Ma stavolta la risposta delle forze dell’ordine è stata immediata ed efficace, evitando che i responsabili riuscissero a far perdere le proprie tracce.
Immagine di repertorio
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