Cerca

Cronaca

Tragedia nel novarese: bambino di 11 anni investito in centro città

Ghemme sotto shock: bambino investito da un'auto, la comunità si mobilita per chiedere maggiore sicurezza stradale

Tragedia a Ghemme

Tragedia a Ghemme: bambino di 11 anni investito in centro città

Un pomeriggio qualunque si è trasformato in un incubo a Ghemme, in provincia di Novara, dove un bambino di soli 11 anni è stato travolto da un’auto a pochi metri dal municipio. L’incidente, avvenuto in una zona centrale e frequentata da famiglie, ha scosso l’intera comunità, gettandola in uno stato di ansia e sgomento.

Secondo le prime ricostruzioni, l’auto procedeva regolarmente quando, per cause ancora da accertare, ha colpito il piccolo, che si trovava a piedi lungo la strada. I soccorsi sono scattati immediatamente: il personale del 118 ha valutato sul posto le condizioni del bambino, giudicate gravissime, tanto da richiedere il trasporto d’urgenza in elicottero all’ospedale Maggiore di Novara.

Nel giro di poche ore, vista la complessità del quadro clinico, è stato disposto il trasferimento al Regina Margherita di Torino, uno dei centri pediatrici più attrezzati del Paese. Il bambino è ora ricoverato in codice rosso e le sue condizioni restano critiche. I medici stanno monitorando ogni parametro vitale, mentre i genitori, accanto a lui, attendono notizie con il fiato sospeso.

Ospedale Regina Margherita

L’episodio ha lasciato profondamente colpiti gli abitanti di Ghemme, un paese da sempre considerato tranquillo e a misura di famiglia. In molti si sono ritrovati davanti al municipio, in silenzio, con la speranza che il bambino possa farcela. Tanti anche i messaggi di vicinanza alla famiglia, che in queste ore è avvolta da un’ondata di affetto e solidarietà.

Le autorità locali e i carabinieri, giunti sul posto subito dopo l’incidente, stanno cercando di chiarire l’esatta dinamica. Sarà fondamentale capire se il veicolo rispettava i limiti e se la segnaletica stradale fosse adeguata. L’intersezione dove è avvenuto l’impatto è da tempo segnalata come critica, con flussi continui di traffico e scarsa visibilità nelle ore centrali.

Il caso ha riaperto un dibattito urgente sulla sicurezza stradale nei piccoli centri, dove spesso le regole di prudenza vengono sottovalutate, anche per consuetudine. In tanti chiedono interventi rapidi: più controlli, attraversamenti pedonali meglio visibili, dissuasori di velocità. Perché basta un attimo per cambiare una vita intera.

Ghemme oggi si ferma, in attesa di un segnale positivo dalle corsie del Regina Margherita. Le istituzioni locali hanno fatto sapere che, una volta superata l’emergenza sanitaria, non si tireranno indietro di fronte alla necessità di migliorare le condizioni della viabilità, per proteggere soprattutto i più piccoli.

Nel frattempo, resta la preghiera collettiva di un paese intero: che quel bambino possa tornare a correre per le strade del suo paese, stavolta al sicuro.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori