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Cronaca

Paura a Livorno Ferraris: la centrale elettrica va a fuoco. Rischio contaminazione dell'acqua

L'incendio è partito da un trasformatore intorno alle 12:30. Ora si temono conseguenze ambientali

Paura a Livorno Ferraris: la centrale elettrica va a fuoco. Rischio contaminazione dell'acqua

Paura a Livorno Ferraris: la centrale elettrica va a fuoco. Rischio contaminazione dell'acqua. In foto: l'incendio alla centrale.

Un incendio è scoppiato oggi, mercoledì 25 giugno, nella centrale termoelettrica EP Produzione SpA di Livorno Ferraris, nel cuore del territorio agricolo vercellese. Le fiamme sono divampate intorno alle 12:30 e hanno coinvolto un trasformatore collocato all’interno di un bacino di contenimento.

L’impianto sorge in un’area rurale, a ridosso delle risaie, e l’episodio ha immediatamente attivato l’intervento dei vigili del fuoco di Vercelli, giunti sul posto con più squadre. Le operazioni di spegnimento sono state rapide: alle 13:45 l’incendio era quasi del tutto domato, ma restano le preoccupazioni per le possibili conseguenze ambientali.

Sul posto è intervenuto anche il personale tecnico dell’Arpa Piemonte, che ha avviato i monitoraggi ambientali per verificare la presenza di eventuali inquinanti aeriformi. I primi rilievi, effettuati sia durante l’avvicinamento al sito sia direttamente nell’area interessata, hanno escluso criticità immediate nell’aria.

Il trasformatore

In particolare, i valori dei Composti Organici Volatili (COV), rilevati con strumentazione automatica, sono risultati inferiori a 0,5 ppm, cioè pari al fondo ambientale. Anche per quanto riguarda il Monossido di Carbonio, le concentrazioni sono risultate al di sotto del limite di sensibilità degli strumenti di rilevazione, escludendo quindi un rischio immediato per la qualità dell’aria.

Più complessa la situazione per quanto riguarda le acque di spegnimento, che potrebbero aver comportato una contaminazione del terreno. Il gestore dell’impianto si è attivato rapidamente per gestire l’emergenza: sono state inviate autobotti per il prelievo e lo smaltimento esterno delle acque e sono stati avviati i primi interventi di messa in sicurezza d’emergenza dell’area potenzialmente coinvolta.

Il quadro complessivo, pur sotto controllo, richiede ora ulteriori accertamenti tecnici. Non si segnalano feriti né evacuazioni, ma l’episodio riporta l’attenzione sulla compatibilità tra impianti industriali e contesto agricolo, in particolare in zone a forte vocazione produttiva come quella di Livorno Ferraris.

Le attività di verifica proseguiranno nei prossimi giorni, con il coinvolgimento degli enti ambientali e delle autorità di vigilanza. L’attenzione resta alta, in attesa di capire l’eventuale impatto sul suolo agricolo e le successive azioni di bonifica.

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