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24 Giugno 2025 - 17:19
Torino, occupazioni abusive e degrado: i residenti esasperati chiedono interventi urgenti
A via Ghedini, nel tratto compreso tra via Maddalene e via Ghedini, il clima è teso da mesi. Le lamentele dei residenti, italiani e stranieri regolari, si ripetono da oltre un anno: al centro delle proteste ci sono tre appartamenti del complesso ATC occupati abusivamente da alcuni soggetti di etnia rom. Secondo quanto riferito da chi vive nella zona, le abitazioni sarebbero state forzate e occupate senza titolo, dopo aver spaccato le serrature.
Da quel momento, denunciano i cittadini, la vita all’interno dello stabile è diventata un inferno. Le accuse parlano di danneggiamenti alle parti comuni, schiamazzi, risse notturne, e un uso improprio degli spazi verdi condominiali, trasformati in ricovero di veicoli: furgoni, auto, camper, motorini senza targa, utilizzati anche da minorenni per sfrecciare tra le strade del quartiere.
La Polizia di Stato è intervenuta più volte, ma l’azione risolutiva ancora non è arrivata. L’ultimo episodio si è verificato proprio questa mattina, quando alcuni residenti hanno segnalato un motorino senza targa con a bordo dei ragazzi in giro per le vie circostanti. All’arrivo della pattuglia, però, il mezzo era stato già nascosto nel cortile, e nessuno è stato colto in flagranza, impedendo agli agenti di procedere.
A peggiorare la situazione, secondo i residenti, è l'allaccio abusivo alla corrente condominiale. Durante la sera, numerosi appartamenti del complesso rimangono senza elettricità, con ripercussioni quotidiane sulla qualità della vita. «Non si riesce nemmeno a vedere la televisione», lamentano alcuni abitanti. Le spese straordinarie per le riparazioni elettriche e le pulizie vengono sostenute regolarmente dai condomini, che però si vedono privati dei servizi essenziali.
A prendere posizione è anche il capogruppo di Fratelli d’Italia nel quartiere, che attraverso una nota chiede con forza che venga ristabilito il decoro e la sicurezza pubblica. «Siamo stanchi – afferma – di assistere a un degrado tollerato. Serve un intervento immediato per liberare gli alloggi, tutelare chi rispetta le regole e riportare dignità a questa zona di Torino».
L’ATC, l’Agenzia Territoriale per la Casa, interpellata più volte dai residenti, ha avviato segnalazioni alle autorità competenti, ma i tempi burocratici e le difficoltà nell'esecuzione degli sgomberi rendono complesso l’intervento immediato. Intanto, nel cortile e sui muri recentemente imbiancati, sono comparse scritte e graffiti, segni evidenti di una situazione che sfugge al controllo condominiale.
L’appello dei cittadini è chiaro: interventi rapidi e risolutivi, non solo per liberare gli alloggi occupati, ma per ristabilire la legalità e prevenire nuove occupazioni. Il rischio, dicono, è che l’intero isolato venga trascinato nel degrado, e che si perda ogni fiducia nell’azione dello Stato.
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