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Cronaca
20 Giugno 2025 - 16:12
Finti tecnici dell’acqua bussano alle porte e derubano i residenti (foto di repertorio)
Si sono presentati come tecnici del servizio idrico. Indossavano un giubbotto blu e una mascherina, segni distintivi che ispirano fiducia o almeno apparenza di ufficialità. Ma la loro presenza in Viale Po 64 a Crescentino, oggi – venerdì 20 giugno 2025 – non aveva nulla a che vedere con controlli o interventi sull’acquedotto.
I due uomini, di cui al momento non si conosce l’identità, hanno bussato a un’abitazione del condominio spacciandosi per operatori incaricati di verificare una grave contaminazione dell’acqua. Hanno dichiarato che «l’acqua è inquinata da veleni», generando panico e urgenza nel cittadino che ha aperto loro la porta. Una volta dentro, in pochi minuti, hanno individuato e sottratto oggetti di valore per poi allontanarsi in tutta fretta, facendo perdere le proprie tracce prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.
È stato l’intervento di alcuni vicini insospettiti a far scattare l’allarme. Appena si sono accorti della presenza anomala dei due individui, hanno contattato i Carabinieri e messo in guardia gli altri residenti dello stabile. La risposta è stata immediata, con una pattuglia che ha raggiunto il luogo della segnalazione, ma i truffatori erano già fuggiti.
La dinamica è chiara e purtroppo ricorrente: si gioca sulla paura per la salute e sulla presunta autorevolezza di un ruolo tecnico per accedere alle abitazioni e derubare le persone. Il fatto che i due fossero mascherati e vestiti con abiti da lavoro ha evidentemente contribuito a rendere credibile la messinscena. È bastato invocare un’urgenza sanitaria per ottenere fiducia, superare la soglia di casa e colpire.
Non è la prima volta che simili truffe vengono tentate, soprattutto in condomini e aree urbane in cui vivono persone sole o anziane. A rendere più allarmante il caso di Crescentino è la velocità con cui è avvenuto il raggiro, e il fatto che i due uomini abbiano agito in pieno giorno, con spavalderia e metodo.
I Carabinieri, intervenuti sul posto, hanno avviato le indagini per cercare di risalire ai responsabili. Si stanno visionando le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona e raccogliendo le testimonianze di chi ha visto i due truffatori entrare o uscire dal condominio. L’obiettivo è identificare e fermare gli autori del furto il prima possibile, ma nel frattempo è stata diramata un’allerta alla popolazione, invitando chiunque dovesse ricevere una visita sospetta a contattare immediatamente il 112.
Non sono stati forniti dettagli precisi sull’entità del bottino, ma si parla di beni di valore sottratti rapidamente, approfittando del momento di distrazione e confusione generato dall’annuncio dell’acqua contaminata.
Le autorità raccomandano la massima prudenza. Nessun intervento tecnico, viene ricordato, viene svolto senza preavviso formale e senza identificazione chiara del personale incaricato. Il consiglio è di non aprire la porta a sconosciuti, anche se dichiarano di agire per motivi di sicurezza pubblica o emergenza sanitaria.
La paura resta, soprattutto tra i residenti della zona, ma anche la consapevolezza che la prontezza nella segnalazione da parte dei cittadini ha permesso di contenere il danno e di attivare rapidamente la macchina delle indagini.
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