AGGIORNAMENTI
Cerca
Cronaca
20 Giugno 2025 - 09:55
Il furto bizzarro da 4mila euro: antizanzare e adesivi per dentiere nel mirino dei ladri
Un furto insolito quanto allarmante è avvenuto a Gravellona Toce, nel Verbano Cusio Ossola, dove i carabinieri di Verbania hanno arrestato tre persone accusate di aver messo a segno una serie di colpi ai danni di supermercati e negozi del territorio. La banda, composta da tre cittadini dell’Est Europa con precedenti specifici per reati contro il patrimonio, è stata fermata dopo aver trafugato una quantità considerevole di merce apparentemente poco “appetibile”, ma dal valore sorprendentemente alto.
I fatti risalgono a giovedì 19 giugno, quando i militari dell’Arma sono intervenuti in un supermercato della zona industriale di Gravellona, allertati da alcuni dipendenti insospettiti da strani movimenti tra le corsie. Una volta giunti sul posto, gli agenti hanno rinvenuto nel parcheggio un carrello pieno di refurtiva: tavolette antizanzare, confezioni di adesivi per dentiere, capelli d’abbigliamento e altri prodotti per l’igiene personale. Il valore della merce rubata si aggirava intorno agli 800 euro, ma le indagini non si sono fermate lì.
Ispezionando l’automobile su cui i tre stavano viaggiando, i carabinieri hanno scoperto altri articoli rubati, tra cui lo stesso genere di prodotti sanitari e per la casa. La provenienza della merce non è ancora del tutto chiarita, ma secondo i primi accertamenti parte del bottino sarebbe stata sottratta in altri punti vendita fuori provincia, probabilmente nel Novarese e nel Vercellese. La somma complessiva dei beni recuperati raggiunge i 4mila euro, un dato che ha sorpreso anche gli inquirenti.
Nonostante la natura apparentemente banale dei prodotti trafugati, gli investigatori non escludono che si tratti di un'attività pianificata, legata alla rivendita nel mercato nero. Gli adesivi per dentiere, ad esempio, sono spesso molto richiesti tra le fasce fragili della popolazione, mentre le tavolette antizanzare, soprattutto nel periodo estivo, rappresentano un bene di consumo ad alta rotazione. La presenza di capi d’abbigliamento e prodotti per la cura della persona confermerebbe l’ipotesi di un furto destinato a soddisfare una domanda precisa e mirata.
I tre arrestati, tutti senza fissa dimora stabile in Italia, sono stati trasferiti al carcere di Verbania, in attesa della convalida del fermo da parte del giudice. Secondo quanto riferito dai carabinieri, non è la prima volta che vengono sorpresi a commettere reati simili. Le autorità stanno ora verificando eventuali legami con altre bande attive nel Nord Italia, specialmente nel settore dei furti seriali nei supermercati.
Il colpo, così come è stato messo in atto, ha attirato l’attenzione non solo per l’entità del bottino ma anche per il tipo di articoli sottratti. Un episodio che mette in luce un fenomeno meno visibile ma in costante crescita: quello dei furti mirati alla microcriminalità organizzata, spesso sottovalutata ma capace di causare danni economici ingenti alle strutture commerciali e ai territori.
Le indagini proseguono anche per risalire ai destinatari finali della merce. Gli inquirenti non escludono che ci possa essere una rete di acquirenti “consapevoli”, pronti a comprare merce rubata a prezzi stracciati, soprattutto tra le fasce di popolazione in difficoltà economica. In questo senso, la vicenda apre anche una riflessione più ampia sull’impoverimento sociale e sulle nuove dinamiche della criminalità minore.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.