Cerca

Cronaca

Novara: ciclista investito in pieno, trasportato in codice rosso

Ciclista travolto in pieno giorno a Bogogno: il paese sotto shock rivendica maggiore sicurezza stradale e rispetto per chi pedala

Grave incidente a Bogogno

Novara: ciclista investito in pieno, trasportato in codice rosso

Un pomeriggio da incubo a Bogogno, dove un uomo di 52 anni è stato violentemente investito da un’auto mentre percorreva via Roma in bicicletta. L’incidente è avvenuto attorno alle ore 13 del 19 giugno, in pieno giorno e in una zona considerata a medio traffico ma abitualmente frequentata da pedoni e ciclisti.

L’uomo, secondo le prime ricostruzioni, è stato colpito in pieno dalla vettura ed è caduto sull’asfalto riportando ferite gravi e diffuse. L’allarme è scattato immediatamente e nel giro di pochi minuti è giunta sul posto un’ambulanza del 118, che ha prestato le prime cure sul luogo dell’incidente prima di disporre il trasporto in codice rosso all’ospedale di Novara.

Le condizioni del ciclista sono considerate critiche, e i medici del nosocomio novarese stanno lavorando per stabilizzarlo. Non sono ancora stati diffusi dettagli ufficiali sulle sue generalità, ma si tratterebbe di un residente della zona, molto conosciuto in paese.

La dinamica dell’incidente è al vaglio delle autorità: i carabinieri hanno effettuato i rilievi e raccolto le testimonianze dei presenti per capire se vi siano state violazioni al codice della strada o comportamenti imprudenti. Via Roma, pur non essendo una superstrada, è un’arteria principale del centro abitato, con incroci, passaggi pedonali e abitazioni che richiedono particolare prudenza nella guida. Non si esclude che la visibilità, la velocità o una distrazione possano aver giocato un ruolo decisivo.

Il fatto ha lasciato sotto shock la comunità di Bogogno, dove tutti si conoscono e dove l’impatto emotivo è stato immediato. In molti si sono raccolti virtualmente attorno alla famiglia del ferito, esprimendo vicinanza e solidarietà, nella speranza che il 52enne possa superare il momento critico.

Ma al di là del dolore e dello sgomento, la vicenda riaccende anche il dibattito sulla sicurezza stradale, in particolare nei piccoli centri dove la convivenza tra automobilisti, ciclisti e pedoni è quotidiana ma non sempre regolata con rigore. «Serve più rispetto per chi sceglie la bicicletta. Non possiamo tollerare che un semplice giro in bici diventi un rischio per la vita», ha dichiarato un residente.

Le istituzioni locali sono state invitate a rafforzare la segnaletica, installare dissuasori di velocità e promuovere campagne di sensibilizzazione per la sicurezza stradale. In una fase storica in cui la mobilità sostenibile viene sempre più incentivata, episodi come questo mettono in discussione l’effettiva sicurezza per chi pedala.

Secondo i dati dell’ACI e dell’Istat, gli incidenti che coinvolgono ciclisti sono in crescita negli ultimi anni, in parte per l’aumento dell’uso della bici anche in ambito urbano. Ma non sempre le strade italiane – e in particolare quelle dei piccoli centri – sono pronte a garantire la necessaria protezione.

A Bogogno, intanto, resta la speranza: quella che l’uomo investito possa uscire dal pericolo e tornare alla sua vita. Ma resta anche l’urgenza di non archiviare l’episodio come un fatto isolato, bensì come un segnale d’allarme da raccogliere e trasformare in prevenzione.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori