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Cronaca
18 Giugno 2025 - 10:26
Paura alla fermata del bus: Fiat Panda si schianta contro la pensilina, ferite una donna e una bambina
È bastata una manciata di secondi per trasformare un’attesa qualunque in una scena di terrore. Mercoledì 18 giugno, poco dopo l’alba, una Fiat Panda ha perso il controllo mentre percorreva strada Torino in direzione del capoluogo, finendo contro la pensilina della fermata dei bus a Fornaci di Beinasco, proprio vicino al ristorante Il Grillo.
Alcune persone erano già in attesa dell’autobus quando l’auto ha invaso il marciapiede. Due di loro, una donna e una bambina, sono state urtate e ferite in modo lieve, ma il rischio è stato altissimo: altri presenti sono stati solo sfiorati. A scopo precauzionale, le due vittime sono state trasportate negli ospedali Cto e Regina Margherita di Torino, dove sono state sottoposte ad accertamenti.
Il conducente dell’auto, rimasto illeso, è stato ascoltato dagli agenti della polizia locale, subito accorsi sul posto per gestire l’emergenza e avviare i rilievi necessari. Al momento non è ancora chiaro cosa abbia provocato la perdita di controllo del veicolo: tra le ipotesi, un colpo di sonno, una distrazione o un guasto meccanico.
Il tratto stradale in questione è uno dei più frequentati della cintura torinese, punto nevralgico per chi lavora o studia in città. La presenza della fermata e la vicinanza con locali e ristoranti molto frequentati rendono l’incidente ancora più grave, anche se fortunatamente il bilancio non è tragico. Ma resta la paura profonda tra i residenti e i pendolari, molti dei quali hanno raccontato lo spavento per l’accaduto.
Episodi come questo non sono rari. Già a maggio, a pochi chilometri di distanza, un’altra vettura era finita fuori strada, colpendo un palo dell’illuminazione a fianco di una fermata. Anche in quel caso, per pochi centimetri non ci furono conseguenze peggiori. E a dicembre scorso, in zona Orbassano, un’auto piombò su un gruppo di studenti: tre feriti, uno grave.
Aumenta quindi la pressione sulle amministrazioni locali, chiamate a ripensare la sicurezza delle fermate più esposte, specie quelle collocate in punti a ridosso della carreggiata. Protezioni più robuste, segnaletica potenziata e barriere anti-invasione potrebbero limitare i danni in caso di perdita di controllo dei veicoli.
Intanto, la comunità di Beinasco tira un sospiro di sollievo, ma resta il bisogno urgente di risposte concrete. Perché oggi è andata bene. Ma domani?
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