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Cronaca
17 Giugno 2025 - 14:59
Cuorgnè, lite furiosa tra vicini: intervengono i carabinieri, c'è un ferito (foto archivio)
Le urla si sono sentite fin dalla strada, attirando l’attenzione di diversi residenti. Poi i rumori di una colluttazione. Infine, l’arrivo dei carabinieri e dell’ambulanza. È successo tutto questa mattina, martedì 17 giugno, intorno alle 10.30, in un’abitazione di via Piave, a due passi dalla pesa pubblica. Protagonisti, due uomini di origine straniera che condividono lo stesso alloggio nell’ambito di un progetto di accoglienza seguito da associazioni attive sul territorio.
Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma, accorsi con due pattuglie per sedare il violento litigio, la situazione è degenerata rapidamente in una colluttazione fisica. Uno dei due è rimasto lievemente ferito e ha necessitato dell’intervento del personale medico del 118, che lo ha trasportato al pronto soccorso cittadino per ulteriori accertamenti.
Sarà ora compito dei carabinieri chiarire la dinamica e le cause della lite, partendo dai racconti dei presenti e dalle testimonianze raccolte. I vicini, preoccupati per il trambusto e il tono della discussione, hanno dato subito l’allarme, consentendo un intervento tempestivo che ha evitato conseguenze più gravi. All’arrivo delle forze dell’ordine, i due erano ancora agitati ma non in condizioni tali da richiedere il fermo. Nessuna denuncia è stata formalizzata, al momento.
Carabinieri
Non si tratta di un episodio isolato. Negli ultimi mesi, episodi simili si sono verificati in altri comuni del Canavese, segnalando un contesto sociale sempre più fragile. A Rivarolo, a marzo, una lite scoppiata in un appartamento in via Trieste tra due coinquilini ha richiesto l’intervento dei carabinieri e della polizia locale, dopo che uno dei due aveva lanciato una sedia contro l’altro. A Pont, nel mese di aprile, un’accesa discussione tra tre giovani ospiti di una comunità si era trasformata in un parapiglia, con l’intervento di due volanti dei carabinieri e un’ambulanza per un ragazzo rimasto contuso.
Si tratta di episodi sporadici ma significativi, che mettono in evidenza la tensione latente in alcune situazioni abitative condivise, soprattutto quando mancano spazi adeguati, mediazione culturale e supporto psicologico continuativo. Le associazioni di accoglienza fanno il possibile per garantire assistenza, ma spesso si trovano a gestire dinamiche complesse con risorse limitate.
In risposta a questi eventi, i carabinieri di Cuorgnè hanno intensificato i pattugliamenti nei quartieri più sensibili, mantenendo un dialogo costante con i referenti delle strutture di accoglienza. Anche il Comune segue da vicino queste situazioni. Nei prossimi mesi, si valuterà la possibilità di attivare percorsi di formazione alla convivenza e supporto alle famiglie ospitanti, per cercare di evitare che piccoli conflitti si trasformino in episodi pericolosi.
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