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Cronaca

Morde un alunno, poi perseguita la vicina: nuovo processo per il professore

Dopo l’assoluzione per il caso del morso a scuola, il docente finisce di nuovo a giudizio con l’accusa di stalking ai danni di un’infermiera

Morde un alunno

Morde un alunno, poi perseguita la vicina: nuovo processo per il professore (foto di repertorio)

Nuovi guai giudiziari per il docente di scuola superiore finito agli onori delle cronache per aver morso un alunno in classe. L’uomo, già assolto lo scorso mese per quell’episodio accaduto all’Itis Arimondi-Eula di Racconigi, è ora di nuovo imputato, stavolta con una pesante accusa di stalking.

La nuova vicenda giudiziaria nasce dalla denuncia di una vicina di casa, una infermiera trentenne, che ha raccontato in tribunale di aver subito una persecuzione durata mesi. I due abitavano nello stesso palazzo a Savigliano, in provincia di Cuneo. Tutto sarebbe cominciato con un bigliettino con frasi sconnesse lasciato sotto la porta. La stessa sera, la donna ha ricevuto un messaggio analogo via Facebook da un profilo sconosciuto. Solo allora ha capito, dice, che l’autore poteva essere proprio il suo vicino.

I comportamenti dell’uomo si sarebbero poi fatti sempre più inquietanti: l’avrebbe seguita più volte, inscenando anche atteggiamenti strani nel palazzo. «Usciva sul pianerottolo, si suonava il campanello, rientrava, poi usciva di nuovo urlando nel vuoto», ha riferito la donna al giudice. Spaventata, si è infine trasferita in un altro alloggio.

All’origine di tutto, secondo quanto è emerso in aula, ci sarebbe un generico astio verso il sistema sanitario. L’uomo avrebbe manifestato rabbia contro la sanità pubblica, lamentando difficoltà nel prenotare esami e visite, e sfogando questa frustrazione sulla vicina per via della sua professione di infermiera.

Il professore era stato destituito dopo l’episodio del morso, ma in seguito ha ottenuto un nuovo incarico in un altro istituto della provincia. In quel caso, il tribunale lo aveva assolto, riconoscendo che aveva agito in legittima difesa dopo un diverbio fisico con uno studente.

Ora dovrà difendersi da una nuova accusa, ben più insidiosa. La vicina si è costituita parte civile. Il processo è appena cominciato, ma l’immagine del docente è ormai segnata da una catena di comportamenti sopra le righe.

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