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Cronaca

Schiaffo al professore, minacce e una fiammata a scuola: tre studenti denunciati in poche ore

L’insegnante, già aggredito ad aprile, è finito in ospedale. I colleghi parlano di clima fuori controllo: “Chiederemo uno sciopero davanti alla Prefettura”. La polizia apre tre fascicoli

Schiaffo al professore, minacce e una fiammata a scuola

Schiaffo al professore, minacce e una fiammata a scuola: tre studenti denunciati in poche ore (foto di repertorio)

Ancora un'aggressione all'istituto superiore Romolo Zerboni di Torino: un docente è stato colpito questa mattina da uno studente negli spogliatoi della palestra. Si tratta dello stesso professore già finito al pronto soccorso ad aprile, quando fu picchiato da un altro alunno della scuola e riportò una lesione al timpano. Questa volta la violenza non avrebbe causato conseguenze gravi per la sua salute, ma ha riacceso il senso di paura e tensione tra i colleghi di questa scuola di via della Cella, nel quartiere Madonna di Campagna, alla periferia del capoluogo piemontese.

Questa mattina, intorno alle 10.30, il professore avrebbe invitato due studenti ad allontanarsi dagli spogliatoi della palestra, dove si trovavano apparentemente senza un motivo. Uno dei due lo ha colpito con uno schiaffo, l'altro lo ha insultato e minacciato. Entrambi sono stati denunciati e il docente è stato accompagnato in ambulanza all'ospedale Maria Vittoria per accertamenti.

Quasi in contemporanea, al primo piano dello stesso istituto, un altro studente ha acceso una fiammata, usando un deodorante spray e un accendino. Anche lui è stato identificato e denunciato. Gli agenti della polizia sono intervenuti con tre volanti sul posto per riportare la calma e raccogliere le testimonianze.

Il precedente episodio aveva già suscitato allarme: in quell'occasione un minorenne sospeso si era introdotto comunque nell'istituto e aveva aggredito due insegnanti, tra cui il professore colpito oggi. I fatti erano stati ripresi dalle telecamere interne, come sarebbero stati ripresi anche quelli di oggi. I filmati intanto sono stati acquisiti dagli investigatori.

Il corpo docente ha deciso di mettere in piedi una mobilitazione. "Dopo i fatti di cronaca accaduti a scuola per l'ennesima volta, gli insegnanti e i lavoratori mi chiedono di organizzare uno sciopero con presidio davanti alla Prefettura, perché la situazione è diventata insostenibile" – spiega Roberto Cermignani, docente e Rsu Snals, primo eletto nello Zerboni – "Le misure annunciate dal ministro Valditara risultano morbide e non applicate."

Cresce il disagio tra il personale scolastico: molti parlano apertamente di stress e insicurezza. Alla stanchezza si somma la frustrazione per la mancanza di risposte adeguate. La scuola, denunciano, non è più un luogo sicuro: "Abbiamo paura – sostiene una docente – ci chiediamo la mattina chi possa essere il prossimo di noi a essere picchiato."

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