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12 Giugno 2025 - 09:30
Bellezza a basso costo: cosa si nasconde dietro il mondo dei ritocchi illegali?
Dietro una pelle liscia e labbra perfette può nascondersi un laboratorio abusivo, un ago sterile solo all'apparenza, un farmaco scaduto. Lo dimostra l’ultima maxi operazione dei Carabinieri del Nas che, in collaborazione con il Ministero della Salute, ha fatto emergere una realtà ben più preoccupante del previsto: 14 centri di medicina estetica sono stati sequestrati e 1.160 controlli hanno fatto luce su una giungla di irregolarità.
Da Nord a Sud, lo scenario è lo stesso. Studi improvvisati, farmacie che mascherano ambulatori, centri estetici con attrezzature da sala operatoria e personale senza abilitazioni. I numeri parlano chiaro: 132 strutture risultate non conformi, 104 operatori denunciati e dispositivi sequestrati per un valore di 3,5 milioni di euro. Iniettavano filler, PRP e acido ialuronico senza alcun titolo medico.
I Nas hanno riscontrato 32 illeciti penali gravi: esercizio abusivo della professione sanitaria, attivazione illegale di ambulatori, gestione di farmaci scaduti, ricettazione di medicinali ad uso ospedaliero e addirittura falsificazione di attestati professionali. Alcuni operatori esibivano documenti esteri non riconosciuti in Italia.
A Milano è stato scoperto un centro che si presentava come ambulatorio polispecialistico, ma non aveva alcuna autorizzazione. A Roma, un operatore eseguiva iniezioni labbra con acido ialuronico, senza essere medico. Aveva solo una certificazione straniera. Sequestrati aghi, siringhe, filler e le schede di oltre 30 pazienti. A Napoli, i Nas hanno trovato apparecchiature da estetica avanzata in una farmacia, che svolgeva l'attività in modo abusivo.
I controlli si sono estesi anche al web, terreno fertile per la vendita illegale di dispositivi medici e farmaci da prescrizione. Siti con server esteri e gestori anonimi promuovevano filler e prodotti anti-età iniettabili, spesso senza etichette regolari o con ingredienti sconosciuti. Alcuni portali sono stati oscurati direttamente.
A rendere ancora più urgente l’azione del Nas, gli ultimi fatti di cronaca. A Torino una donna è finita in ospedale dopo un trattamento effettuato in un salone parrucchiere. A Latina, un centro abusivo è stato chiuso dopo che una paziente ha denunciato ustioni al volto. Episodi che evidenziano come la medicina estetica, se eseguita senza standard, può trasformarsi in un vero rischio sanitario.
Oltre ai reati penali, sono state contestate 156 sanzioni amministrative per violazioni procedurali e mancate autorizzazioni, soprattutto in relazione alle leggi regionali sull’estetica. Le multe complessive superano i 130mila euro. In molti casi, i locali non rispettavano neanche i requisiti igienico-sanitari minimi: lettini sporchi, strumenti senza sterilizzazione, ambienti privi di aerazione.
Il comunicato dei Nas sottolinea: “I recenti e drammatici episodi legati a interventi di chirurgia estetica effettuati da personale non qualificato, incurante delle conseguenze sanitarie, fanno da sfondo a questa campagna nazionale di controlli”. Il messaggio è chiaro: non ci si può fidare di chi promette bellezza rapida a prezzi stracciati.
Il mercato della medicina estetica è in forte crescita, anche tra i giovani. Sempre più under 30 si sottopongono a ritocchi, alimentati da modelli social, filtri e promozioni online. Ma l’assenza di una cultura della prevenzione e di informazione medica apre la porta a vere e proprie truffe sanitarie.
I Nas invitano tutti i cittadini a diffidare di studi improvvisati, promozioni “2x1” e interventi offerti via social. Controllare sempre i titoli di chi effettua il trattamento, accertarsi che la struttura sia registrata presso l’ASL e che i prodotti siano regolari e tracciabili. La bellezza può aspettare. La salute, no.
Intanto le indagini proseguono. Le procure stanno valutando i casi più gravi per l’eventuale apertura di procedimenti penali. L’obiettivo è stroncare una rete sommersa che, sotto l’apparenza della cosmesi, specula sul corpo e sulla fiducia delle persone. Perché dietro un viso più levigato, se non si è attenti, può nascondersi un futuro di danni permanenti, infezioni o cicatrici psicologiche. E tutto per un “ritocco” da pochi minuti.
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