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Cronaca

Giallo a Novara: corpo di una 70enne rinvenuto in acqua

La donna, 70 anni, era uscita di casa ieri pomeriggio a bordo della sua auto

Giallo a Novara

Giallo a Novara: corpo di una 70enne rinvenuto in acqua (foto di repertorio)

Ancora una tragedia nei canali del Novarese. È stato trovato oggi, lunedì 9 giugno, il corpo senza vita di una donna di circa 70 anni, identificata come Nunzia Ricciardo, lungo un corso d’acqua alla periferia di Novara, in direzione di Cameriano, all’altezza di un vivaio. A confermare il ritrovamento è stata la Questura di Novara, che ha dato notizia del decesso nel primo pomeriggio.

La donna era uscita di casa ieri pomeriggio a bordo della sua Citroen C3 rossa, ma da quel momento se ne erano perse le tracce. A dare l’allarme è stata la figlia, che nella tarda serata di domenica aveva lanciato un appello accorato sui social, chiedendo la massima condivisione per cercare di rintracciarla. Una mobilitazione che ha coinvolto decine di utenti, gruppi locali e conoscenti, ma che si è conclusa nel peggiore dei modi.

Il corpo è stato rinvenuto nel canale nelle prime ore di oggi, e sono subito scattate le operazioni di identificazione e recupero. Le indagini della Polizia sono ancora in corso per chiarire le cause del decesso. Non si esclude al momento nessuna pista: accidentale, medica o volontaria. Fondamentale sarà l’esame medico-legale per stabilire se vi siano segni di trauma o se la morte sia stata causata da annegamento accidentale. La zona, secondo alcune testimonianze, non è particolarmente frequentata, e la presenza di acqua e vegetazione potrebbe aver ostacolato le ricerche nelle ore precedenti.

Il dramma di Nunzia Ricciardo arriva a poche ore di distanza da un altro caso simile, avvenuto nella notte tra domenica e lunedì a Cerano, sempre nel Novarese. Qui un giovane di 29 anni è annegato nella Roggia Mora, in circostanze che gli investigatori attribuiscono a una possibile caduta accidentale, forse legata al buio o a un momento di distrazione. In quel caso, le indagini sono affidate ai carabinieri di Trecate.

Due vite spezzate, due corpi trovati in acqua a distanza di poche ore. Una coincidenza tragica che riporta l’attenzione su zone periferiche spesso isolate e poco sorvegliate, dove anche un evento banale può trasformarsi in tragedia. E che lascia dietro di sé famiglie distrutte e domande senza risposte.

Le autorità non hanno rilasciato ulteriori dichiarazioni in attesa dell’esito delle indagini. La comunità novarese, ancora scossa dal doppio lutto, si stringe ora attorno alle famiglie delle due vittime. In particolare alla figlia di Nunzia, che solo poche ore prima sperava ancora di poter riabbracciare sua madre.

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