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Cronaca
24 Aprile 2025 - 23:07
È stato trovato senza vita il corpo di Amhed Arlsan, il ragazzo pakistano di 20 anni scomparso martedì sera nelle acque del canale Quintino Sella a Novara. Il ritrovamento è avvenuto questa sera, a pochi metri dal luogo della caduta, nei pressi del ponte di corso Milano, nel quartiere di Sant’Agazio. Il corpo era rimasto incastrato tra la vegetazione subacquea, a diversi metri di profondità, proprio accanto all’argine da cui il giovane era precipitato.
Le operazioni di ricerca sono proseguite senza sosta per oltre 48 ore, coinvolgendo numerosi nuclei dei Vigili del fuoco, tra cui squadre di sommozzatori provenienti da Milano, Verbania e Torino, oltre al supporto di un elicottero che ha sorvolato la zona nel tentativo di individuare il corpo dall’alto.
La scomparsa di Amhed Arlsan aveva scosso profondamente la comunità pakistana e la città di Novara, dove il giovane viveva e lavorava. La dinamica dell’incidente, stando alle prime ricostruzioni, è quella di una tragica fatalità: Arlsan sarebbe caduto accidentalmente in acqua mentre si trovava con due amici. I ragazzi avrebbero provato a salvarlo senza successo, prima di allertare i soccorsi. Da quel momento è partita la complessa macchina delle ricerche.
Purtroppo, non si tratta dell’unica tragedia in corso in Piemonte legata ai corsi d’acqua. Rimane infatti ancora disperso un ragazzo di 13 anni, di origini senegalesi, scomparso nel fiume Tanaro a Verduno, in provincia di Cuneo. Il giovane stava facendo il bagno con tre coetanei quando è stato travolto dalla corrente. Anche in questo caso, i soccorsi sono ininterrotti da ore, ma finora senza esito.
L’arrivo della bella stagione e le giornate calde spingono molti giovani a cercare refrigerio nei corsi d’acqua, troppo spesso senza che vi siano misure di sicurezza adeguate. Le tragedie di Novara e Verduno riportano alla luce un tema drammatico e troppo spesso sottovalutato: quello della sicurezza nei pressi dei fiumi e dei canali. Luoghi che appaiono innocui, ma che celano insidie mortali.
Il quartiere di Sant’Agazio, ora avvolto nel dolore, si stringe attorno alla famiglia di Amhed Arlsan. Le forze dell’ordine proseguono gli accertamenti per chiarire nel dettaglio quanto accaduto, ma l’ipotesi dell’incidente appare, al momento, la più plausibile.
Intanto, sul fiume Tanaro si continua a cercare. E si spera.
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