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Cronaca
16 Maggio 2025 - 12:56
Tragedia, bimbo di tre anni precipita dalla finestra: è grave
Un risveglio tragico e incomprensibile per Castelnovo ne’ Monti, piccolo centro dell’Appennino Reggiano, dove un bambino di tre anni è precipitato dalla finestra del secondo piano della sua abitazione nelle prime ore della mattina del 16 maggio 2025. L’allarme è scattato intorno alle 6:30, quando alcuni passanti hanno notato il corpo del piccolo riverso sull’asfalto, immobile, davanti al palazzo. In pochi minuti è partita la corsa contro il tempo.
Sul posto sono intervenuti tempestivamente i sanitari del 118, coadiuvati dall’elisoccorso, che ha trasportato d’urgenza il bambino all’ospedale Maggiore di Parma. Le sue condizioni sono state da subito critiche, e il piccolo è stato ricoverato in terapia intensiva pediatrica con traumi multipli e un grave politrauma cranico. I medici stanno facendo tutto il possibile per tenerlo in vita, ma la prognosi resta riservata.
Intanto i carabinieri della stazione locale hanno avviato un’indagine per fare chiarezza sulla dinamica. Secondo quanto ricostruito finora, i genitori del bambino erano in casa al momento della caduta, ma non si sarebbero accorti immediatamente dell’assenza del figlio né del momento in cui ha raggiunto e superato la finestra. Rimane da chiarire se la finestra fosse aperta, se ci fosse una sedia o un mobile vicino, e in che modo il piccolo abbia potuto arrampicarsi fino a cadere nel vuoto. Gli inquirenti stanno ascoltando i familiari e acquisendo ogni elemento utile, compresi eventuali riscontri da parte dei vicini di casa.
L’intero paese è in stato di commozione e sgomento. In una realtà dove tutti si conoscono, la notizia ha lasciato attonita la comunità, che si è stretta attorno alla famiglia del piccolo con silenzio, rispetto e speranza in un miracolo. “Una disgrazia che lascia senza fiato” – commentano sottovoce alcuni residenti – “speriamo che il bambino ce la faccia”.
Questo drammatico episodio riaccende il dibattito sull’importanza della sicurezza domestica, specie nelle abitazioni dove vivono bambini piccoli. Finestre, balconi e aperture dovrebbero essere sempre dotate di dispositivi di protezione, come blocchi anti-apertura o barriere che impediscano l’accesso non sorvegliato. È un tema troppo spesso sottovalutato, ma ogni anno in Italia si registrano decine di cadute domestiche che coinvolgono minori, con esiti a volte fatali.
Le prossime ore saranno decisive per le condizioni del bambino, mentre le indagini dovranno chiarire se si sia trattato di una tragica fatalità o di una negligenza evitabile. Resta la consapevolezza che una vita giovanissima è ora appesa a un filo. E che, in ogni casa, la sicurezza dei più piccoli deve essere una priorità assoluta.
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