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Cronaca

Cede un tubo in curva Maratona, ultras del Torino precipitano sugli spalti

I due supporter granata si sarebbero preparati all’impatto e hanno riportato solo escoriazioni. Ma il precedente di Novara fa tornare l’allarme sicurezza

Cede un tubo in curva Maratona

Cede un tubo in curva Maratona, ultras del Torino precipitano sugli spalti (foto di repertorio)

È bastato un minuto di gioco perché allo stadio Olimpico Grande Torino si passasse dal boato della curva al gelo del panico. Alle 15 in punto, durante Torino-Inter, due ultras granata sono precipitati dal secondo al primo anello della curva Maratona, finendo addosso ad altri due tifosi. Il bilancio, per fortuna, non è tragico: uno dei supporter travolti è stato trasportato in codice giallo al pronto soccorso del Mauriziano, l’altro è riuscito a restare sugli spalti e seguire comunque il match. I due ultras caduti hanno riportato solo escoriazioni, probabilmente perché si erano preparati all’impatto, come confermato dai primi rilievi. Tutti e quattro sono stati subito assistiti dai volontari della Croce Rossa, in servizio allo stadio.

Ma la dinamica dell’incidente preoccupa, eccome. Secondo quanto appreso dalla polizia, sarebbe ceduto un tubo in metallo della balconata dove i due ultras erano appoggiati o forse seduti. Un crollo che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia. I controlli alla struttura scatteranno già nelle prossime ore, per accertare lo stato di sicurezza dell’intero settore.

L’episodio ha immediatamente attirato l’attenzione dei tifosi, che hanno gridato verso il campo per richiamare l’arbitro La Penna, il quale ha sospeso il gioco per cinque minuti, consentendo i soccorsi e informando personalmente i capitani Ricci e De Vrij. Lo stadio, ammutolito per qualche minuto, ha poi accompagnato la ripresa della partita con un lungo applauso, condiviso da entrambe le tifoserie.

E torna inevitabile il pensiero a quanto accaduto solo pochi mesi fa. Era gennaio, al “Silvio Piola” di Novara, quando il 42enne Raffaele Carlomagno, forse per essersi sporto troppo, cadde da una balaustra facendo un volo di otto metri nel fossato sotto la curva. Nonostante i soccorsi, morì all’ospedale dopo giorni di agonia.

L’incidente di ieri riapre quindi la questione della sicurezza delle strutture negli stadi italiani: non si può più attendere il dramma per intervenire.

Il bilancio, per fortuna, non è tragico: uno dei supporter travolti è stato trasportato in codice giallo al pronto soccorso del Mauriziano, l’altro è riuscito a restare sugli spalti e seguire comunque il match

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