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Cronaca
14 Maggio 2025 - 09:48
Rubato il costume da Capitan America: a Torino scompare un simbolo di speranza per i bambini malati
Martedì 13 maggio, a Torino, qualcuno ha pensato bene di sfilare via un pezzo di cuore. È successo in corso Ferraris, davanti alla Galleria d’Arte Moderna, dove Walter Galliano – volto e anima dell’Associazione Nazionale Italiana dell’Amicizia (Nida) – ha subito il furto del suo costume da Capitan America. Non un vestito qualsiasi. Ma un’armatura emotiva, con tanto di scudo, guanti e stivali, indossata per oltre tredici anni per strappare sorrisi ai bambini malati negli ospedali italiani. Un oggetto che valeva sì mille euro, ma che nella memoria di chi lo ha incontrato, vale infinitamente di più.
Galliano lo ha scritto senza fronzoli, su Facebook: «Mi hanno rubato un valore affettivo inestimabile, 13 anni dedicati a bambini gravemente malati». Un post che è insieme denuncia e preghiera laica, un appello disperato a chiunque abbia visto, sappia o possa condividere. Perché quel costume era il suo modo di essere presente laddove lo Stato, la medicina o il destino spesso non bastano: tra i letti di ospedale, accanto a chi combatte la battaglia più dura, quella contro le malattie rare e il dolore precoce.
Il furto, oltre al gesto vile, ha colpito qualcosa di più profondo: la fiducia nel prossimo, l’idea che certi simboli siano intoccabili. E invece no. Neanche chi porta allegria ai piccoli guerrieri è al sicuro. Né lui né la sua corazza fatta di paillettes, umanità e lacrime trattenute. L’appello continua a girare sui social, amplificato da amici, colleghi e gente comune. Ma non si tratta solo di ritrovare un costume. Si tratta di ricucire una ferita, di ridare voce a un uomo che non ha mai fatto notizia per i suoi atti d’amore, ma che oggi si trova suo malgrado a chiederla, quella notizia. E si tratta anche di domandarsi cosa significhi oggi rubare a chi non ha nulla da guadagnare e tutto da dare.
Walter Galliano non è nuovo a gesti di coraggio silenzioso. Lo sanno i reparti pediatrici di mezza Italia, dove il suo Capitan America non è mai stato solo un supereroe in costume, ma un compagno di giochi, un alleato contro la paura, un modo per dire “ci sono”. Ecco perché questo furto pesa come un macigno. Non solo per lui, ma per tutti quei bambini che nel suo scudo avevano trovato protezione. Forse il ladro non lo sapeva. Forse sì. Ma adesso lo sa. E può ancora fare la cosa giusta.
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