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Cronaca

Cercavano droga, trovano fucili rubati: blitz dei carabinieri nei boschi

Tre armi da caccia sottratte ad Alessandria rinvenute in una cassaforte nascosta nella boscaglia. Due segnalati per uso personale di droga, multe a raffica per infrazioni stradali

I Carabinieri l'hanno preso con le mani nel sacco

Foto d'archivio

Doveva essere un’operazione antidroga, è diventata un sequestro d’armi rubate. Nel corso di un servizio di perlustrazione mirato al contrasto dello spaccio di stupefacenti, i carabinieri della compagnia di Novi Ligure si sono imbattuti in ben altro: tre fucili da caccia, risultati rubati ad Alessandria nei giorni scorsi, nascosti con cura all’interno di una cassaforte abbandonata nella boscaglia, nei pressi di Capriata d’Orba.

L’intervento, parte di un’operazione più ampia di controllo del territorio, si è svolto nelle aree verdi della zona, con l’obiettivo di monitorare i parchi e le aree boschive notoriamente frequentate per il consumo e lo spaccio di droghe leggere. Proprio durante una battuta, i militari si sono imbattuti in un oggetto insolito per l’ambiente: una cassaforte mimetizzata tra arbusti e vegetazione, a distanza di sicurezza da qualsiasi sentiero battuto.

Una volta aperta, la scoperta: al suo interno, tre fucili da caccia in ottime condizioni. Le successive verifiche hanno confermato che si trattava di armi oggetto di furto denunciato di recente nel capoluogo alessandrino. Ora sono al vaglio le indagini per risalire a chi abbia nascosto le armi in quel punto e per quali scopi: nascondiglio temporaneo? Traffico illecito? Un deposito per futuri utilizzi criminali?

Nel corso dello stesso servizio, due persone sono state trovate in possesso di dosi di droga per uso personale e sono state segnalate all’autorità amministrativa, come previsto dalla normativa vigente. I controlli stradali connessi all’operazione hanno inoltre portato all’elevazione di numerose sanzioni per violazioni al Codice della Strada: guida senza documenti, pneumatici usurati, cinture non allacciate.

L’intervento si inserisce in una più ampia strategia di sorveglianza e bonifica delle aree verdi spesso utilizzate come basi logistiche per traffici illeciti. Una rete di sentieri e boschi che fa gola a spacciatori e malviventi, ma che l’Arma sta setacciando palmo a palmo.

Il ritrovamento dei fucili rilancia ora l’attenzione anche sul tema delle armi rubate e in circolazione illegale, un fenomeno che, unito al narcotraffico di basso profilo, può generare escalation preoccupanti. Per ora, l’arsenale ritrovato è al sicuro. Ma gli inquirenti vogliono sapere chi lo aveva nascosto, e perché.

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