Cerca

Cronaca

In auto con 25 bottiglie di alcolici rubati: denunciato per ricettazione un 31enne georgiano

Bloccato dalla polizia locale su un’auto con targa francese, l’uomo era senza patente e documenti. La refurtiva, di valore vicino ai mille euro, proveniva da un furto in un supermercato della zona

In auto con 25 bottiglie

In auto con 25 bottiglie di alcolici rubati: denunciato per ricettazione un 31enne georgiano

Non solo privo di documenti e senza patente, ma anche con l’auto piena di bottiglie rubate. È stato denunciato per ricettazione un uomo di 31 anni, di nazionalità georgiana e domiciliato fuori provincia, fermato nella giornata di venerdì 9 maggio 2025 dalla polizia locale di Gravellona Toce, nel Verbano-Cusio-Ossola. A bordo del suo veicolo, una macchina con targa francese, gli agenti hanno rinvenuto 25 bottiglie di alcolici di pregio, dal valore complessivo stimato in quasi 1.000 euro, riconducibili a un furto avvenuto poco prima in un supermercato della zona.

Il fermo è avvenuto durante un controllo di routine nella periferia cittadina, ma il comportamento sospetto del conducente ha subito insospettito gli operatori. Alla richiesta dei documenti, l’uomo ha dichiarato di non averne con sé e, soprattutto, di essere privo della patente di guida. L’atteggiamento evasivo ha spinto gli agenti ad approfondire il controllo: nel bagagliaio, nascoste tra alcune coperte, sono comparse le bottiglie – tutte di marche note e ad alta fascia di prezzo – in confezioni intatte, presumibilmente appena sottratte da un esercizio commerciale.

Accompagnato in questura a Verbania per l’identificazione, l’uomo è risultato già noto alle forze dell’ordine, con precedenti per reati contro il patrimonio, tra cui furti e taccheggi in esercizi commerciali. A confermare la provenienza illecita della merce è stata la denuncia sporta dal titolare del supermercato derubato, che ha riconosciuto le bottiglie come parte della refurtiva trafugata in giornata. Il commerciante ha raccontato di essere vittima, da settimane, di una serie di colpi mirati ai reparti alcolici, messi a segno con tecniche che fanno pensare a una banda specializzata, capace di colpire in modo rapido e sistematico, puntando sempre a bottiglie di liquori costosi, difficili da tracciare ma molto richiesti sul mercato nero.

Posto di blocco dei Carabinieri

Secondo fonti investigative, il commercio illegale di alcolici rubati rappresenta un fenomeno in crescita, alimentato da una rete sommersa di piccoli ricettatori, venditori improvvisati e canali paralleli che distribuiscono le bottiglie a prezzi ribassati, anche attraverso piattaforme informali o locali notturni poco controllati. In questo caso, la merce era pronta per essere rivenduta in un circuito ancora da chiarire, probabilmente tra Piemonte e Lombardia, come suggerisce il domicilio extra-provinciale del soggetto fermato.

L’intervento tempestivo della polizia locale ha impedito che la refurtiva sparisse tra mille rivoli, restituendo non solo un danno economico, ma un messaggio chiaro sulla vigilanza del territorio. L’uomo è stato denunciato a piede libero per ricettazione e guida senza patente, mentre le indagini proseguono per capire se sia parte di un gruppo organizzato attivo nel Nord Italia. Gli inquirenti stanno passando al vaglio anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza dei supermercati colpiti, nel tentativo di identificare eventuali complici.

Quello accaduto a Gravellona Toce è un episodio che riporta l’attenzione sul tema della sicurezza commerciale, soprattutto in quelle fasce merceologiche ad alto valore e facile rivendibilità. I supermercati, spesso dotati di sistemi di sorveglianza, restano vulnerabili a tecniche sempre più sofisticate di furto, messe in atto da soggetti che operano in modo itinerante, senza lasciare tracce fisse.

Il commercio di alcolici pregiati rappresenta un micro-mercato sommerso che garantisce margini elevati ai ricettatori, e per questo richiede una risposta coordinata da parte delle forze dell’ordine, anche in termini di tracciamento e segnalazione dei prodotti. La denuncia del titolare, in questo caso, è stata decisiva per collegare il sequestro alla sua attività e dare un volto concreto al fenomeno.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori