AGGIORNAMENTI
Cerca
Cronaca
08 Maggio 2025 - 14:49
Coltellate nella quiete di Collegno: un 28enne in fin di vita dopo un'aggressione feroce tra le mura di casa e in strada
Una mattinata qualunque si è trasformato in un incubo per Collegno, Comune dell’hinterland torinese, dove un uomo di 28 anni è stato accoltellato con ferocia in un contesto che ancora oggi resta pieno di ombre. Non un’aggressione fugace, ma una doppia ondata di violenza: prima dentro un appartamento, poi di nuovo in strada, sotto gli occhi di testimoni ora fondamentali per risalire alla dinamica dei fatti. La vittima, trovata in una pozza di sangue, è stata trasportata d’urgenza in ospedale e le sue condizioni sono critiche. È vivo, ma resta appeso a un filo. Il riserbo sulle sue generalità e sul contesto familiare lascia intendere che si tratti di una vicenda più intricata di quanto appaia in superficie.
Secondo le prime indiscrezioni trapelate oggi, cinque giorni dopo l’aggressione, tutto sarebbe iniziato all’interno di un’abitazione privata, con un litigio degenerato in accoltellamento. Non si esclude che vittima e aggressore si conoscessero, né che la vicenda abbia radici personali o sentimentali. Dopo le prime coltellate, l’uomo sarebbe riuscito a uscire dall’alloggio, tentando la fuga. Ma è stato nuovamente colpito in strada, in un’escalation che ha lasciato interdetti i residenti della zona. Alcuni hanno riferito di aver udito urla strazianti e poi di aver visto un corpo riverso sull’asfalto. I carabinieri della compagnia di Rivoli sono intervenuti immediatamente, delimitando la scena e avviando un’indagine a 360 gradi.
Aggressione a Torino
Ad oggi non risultano fermi né indagati ufficiali, ma i militari stanno raccogliendo testimonianze, analizzando filmati delle telecamere di videosorveglianza e tracciando ogni dettaglio utile. La pista dell’aggressione mirata – e non casuale – sembra la più probabile, mentre si scava anche nel passato della vittima per capire se ci siano precedenti, minacce o contesti che possano aver innescato la violenza.
Nel frattempo, la città è sotto shock. Collegno, da sempre considerata una zona residenziale tranquilla e ben sorvegliata, fatica a metabolizzare un episodio così violento. In molti raccontano di essersi sentiti "improvvisamente vulnerabili", mentre la paura serpeggia anche tra i più giovani, che frequentano la zona per la presenza di scuole, uffici e locali. Il sindaco, informalmente contattato dalle forze dell’ordine, ha invitato la popolazione a collaborare con gli inquirenti, segnalando anche il più piccolo dettaglio. Perché qualcuno, quella mattina, ha visto qualcosa. E quel qualcosa potrebbe cambiare il corso delle indagini.
Il clima in città è teso, ma i carabinieri rassicurano: "Siamo sulle tracce dell’aggressore, seguiamo più piste, ma serve la collaborazione di tutti". Intanto, i sanitari lottano per salvare la vita del ragazzo, mentre tra i familiari cala un silenzio impenetrabile. Un silenzio che pesa, ma che presto potrebbe cedere il passo alla verità. Una verità che, come spesso accade in questi casi, si nasconde tra conflitti personali, reticenze e omissioni. E che ora spetta agli investigatori portare alla luce, prima che il tempo e la paura la seppelliscano.
Edicola digitale
I più letti
Ultimi Video
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.