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Cronaca
28 Aprile 2025 - 12:29
Immagine generata con l'intelligenza artificiale
Spacciava in pieno centro e nascondeva nel proprio garage panetti di cocaina e ovuli, ma anche hashish, buste di plastica apposite e un bilancino. Questa è stata la scoperta dei Carabinieri di Settimo Torinese dopo aver fermato un cittadino in possesso della sostanza stupefacente.
Le indagini hanno permesso di fermare un malvivente che agiva nel centro cittadino vendendo non solo droghe leggere, ma anche pesanti. Nella sua auto, i Carabinieri hanno rinvenuto prima sette grammi di hashish e un involucro termosaldato contenente cocaina, e hanno poi hanno perquisito la sua abitazione. Da qui è emersa la scoperta più clamorosa: nonostante non ci fossero sostanze illegali in casa, i militari hanno rinvenuto una bolletta della luce riferita a un garage poco distante, sempre di proprietà dello stesso soggetto. Il ritrovamento ha portato le forze dell'ordine a concentrare lì l'attenzione.
Giunti sul posto, gli uomini della Tenenza di Settimo Torinese hanno rinvenuto nell’autorimessa un bilancino ancora intriso di hashish e cocaina, diversi ovuli e buste di plastica, il tutto nascosto all’interno di pneumatici invernali.
L’uomo è stato fermato e il 26 aprile si è tenuta a Ivrea l’udienza di convalida dell’arresto. Il soggetto, già noto alle forze dell’ordine, ha ammesso che spacciava per motivi economici. È stato poco dopo scarcerato e sottoposto all’obbligo di firma.
Non si tratta quindi soltanto dell’ennesimo caso di spaccio di droghe leggere, ma in questo caso anche di sostanze illecite pesanti come la cocaina, che può causare a lungo termine sindromi depressive, ansia, paranoia, problemi al sistema cardiocircolatorio e riproduttivo, oltre che portare a una fortissima dipendenza e al rischio di overdose.
Ovuli di cocaina
Nel fine settimana scorso, sono stati inoltre fermati sette giovani nel centro di Settimo sorpresi a consumare – anche in questo caso – non solo droghe leggere, ma anche pesanti. Sono stati intrapresi nei loro confronti provvedimenti amministrativi, così come delle due patenti ritirate dai Carabinieri lo scorso fine settimana, una era per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. L’altra era invece per guida in stato d’ebbrezza.
L’azione delle forze dell’ordine ha quindi consentito di limitare il fenomeno dello spaccio di droghe pesanti in città, anche se il malvivente è tornato in libertà, seppur con l’obbligo di firma. Un provvedimento che sicuramente farà storcere il naso a diversi settimesi, che da tempo dicono di non sentirsi più al sicuro e hanno accusato l’attuale amministrazione comunale di aver trascurato il problema, giudicato dalla maggioranza di Elena Piastra come “pura percezione”.
L’auspicio è che il malvivente non riprenda le sue attività illecite o che qualcun altro lo possa “sostituire” nel suo giro d’affari. Rimane invece aperto il dibattito sul presunto aumento della criminalità negli ultimi anni: da una parte, secondo i dati del Rapporto EURES, gli omicidi in Italia sono significativamente diminuiti nel corso degli ultimi trent’anni; dall’altra però, secondo il Ministero degli Interni e il DCSA (Direzione Centrale per i Servizi Antidroga), i dati relativi allo spaccio sono rimasti stabili nel corso del tempo, e sono in leggera risalita in alcuni territori, così come l’andamento nella microcriminalità oscilla molto a seconda delle singole aree, dimostrandosi comunque in risalita dopo gli anni della pandemia.
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