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Cronaca

Una valanga di frutta blocca la tangenziale di Torino: traffico in tilt per ore, automobilisti esasperati

Un camion perde il carico tra Rivoli e Collegno e paralizza l'intera circolazione metropolitana: ore di disagi, corsie bloccate e caos sulle strade. E la sicurezza del trasporto merci torna sotto accus

Caos sulla tangenziale

Caos sulla tangenziale: un carico di frutta blocca il traffico a Torino

Giovedì 24 aprile 2025. Non piove, non nevica, non c’è stato nessun tamponamento a catena. Eppure la tangenziale di Torino si blocca come se fosse il peggior giorno d’inverno. Il motivo? Una montagna di frutta sparsa sull’asfalto, riversata improvvisamente da un camion in transito tra il nodo di Rivoli e lo svincolo della Statale 24 a Collegno, direzione nord verso Milano-Aosta. Una scena surreale, certo. Ma gli effetti sono stati tutto fuorché divertenti: code chilometriche, nervi a fior di pelle e una paralisi totale del traffico, che ha mandato in tilt sia la tangenziale nord che quella sud.

È accaduto tutto in pochi minuti. Il camion, per cause ancora da chiarire, perde un cospicuo carico di frutta, che finisce a terra invadendo la carreggiata. I veicoli riescono a passare solo sulla corsia di sorpasso, ma il restringimento improvviso crea un imbuto ingestibile. La viabilità si congela. E mentre le mele, le arance e le cassette si trasformano in ostacoli da schivare, centinaia di automobilisti restano intrappolati, costretti a trasformare la mattinata in un’odissea urbana.

L'intervento della Polizia Stradale

L’intervento della Polizia Stradale di Torino-Settimo, supportata dagli ausiliari Itp, è immediato ma titanico. Ripulire una carreggiata da tonnellate di frutta non è come spostare una vettura in panne. Ci vogliono ore, pale, mezzi e tanta pazienza. Intanto il traffico continua a crescere, come un’onda di lamiere che si propaga ben oltre l’epicentro. Le ripercussioni si sentono in tutta l’area metropolitana, da corso Regina fino a Beinasco, con automobilisti imbestialiti e mezzi pubblici rallentati.

E qui si apre il nodo. Perché non è il primo episodio. Carichi mal fissati, trasporti improvvisati, controlli assenti o superficiali. Si parla tanto di sicurezza stradale, ma poi basta una sponda che cede per creare il caos. La frutta oggi, domani magari dei materiali pericolosi. Quanto è realmente sicuro il trasporto merci su gomma? E soprattutto: quanto è sorvegliata la tangenziale, vero polmone del traffico torinese?

L’episodio è stato derubricato a inconveniente “straordinario”. Ma il disagio è stato ordinario, quotidiano, familiare. E finché non si investirà sul controllo e sulla prevenzione, ogni trasporto sarà una roulette russa per chi guida accanto.

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