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Cronaca

Lite violenta vicino a un locale: uomo torna con un bastone dopo uno schiaffo

A Bistagno, dopo una lite per strada nei pressi di un locale, un uomo torna armato di bastone. Fermato dai carabinieri, è stato medicato in ospedale. Si indaga su un possibile legame con lo spaccio di stupefacenti

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Lite violenta vicino a un locale: uomo torna con un bastone dopo uno schiaffo

A Bistagno, comune dell’Alessandrino, nella tarda serata di martedì 23 aprile, è scoppiata una violenta lite nei pressi di un locale. Un alterco in strada tra due uomini, culminato con lo spuntare di un bastone, che ha richiesto l’immediato intervento dei carabinieri, i quali hanno evitato che la situazione degenerasse ulteriormente.

Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma, tutto sarebbe cominciato con una discussione dai toni accesi, culminata con uno schiaffo al volto a uno dei due protagonisti. L’uomo, evidentemente scosso, si sarebbe allontanato momentaneamente, salvo poi ritornare armato di un bastone, pronto a farsi giustizia da sé. Una reazione violenta e scomposta, che solo il pronto intervento delle pattuglie ha potuto contenere: i carabinieri lo hanno disarmato e immobilizzato, scongiurando l’uso dell’arma impropria in pieno centro abitato.

Il protagonista armato è stato accompagnato al pronto soccorso di Acqui Terme, dove ha ricevuto cure mediche e poi è stato dimesso. Le sue condizioni non destano preoccupazione, ma ora dovrà rispondere delle proprie azioni davanti alla giustizia. Nel frattempo, i militari hanno avviato ulteriori accertamenti sull’accaduto, con particolare attenzione al possibile contesto in cui si è sviluppato l’episodio.

Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma, tutto sarebbe cominciato con una discussione dai toni accesi

Secondo le prime indiscrezioni, la lite potrebbe essere riconducibile a dinamiche legate allo spaccio di droga. Un’ipotesi al vaglio degli investigatori, che si inserisce in un quadro già noto alle forze dell’ordine: da tempo, infatti, le aree urbane e rurali del comprensorio acquese sono sotto osservazione, in quanto teatro di movimenti sospetti, cessioni illecite e frequentazioni ambigue. Bistagno, pur essendo un piccolo centro, non è immune da questo genere di fenomeni che, con sempre maggiore frequenza, si insinuano nella quotidianità dei paesi di provincia, lontano dai riflettori ma non dal degrado.

L’episodio, fortunatamente concluso senza gravi conseguenze, ripropone con urgenza la questione della sicurezza pubblica nei centri minori, dove la percezione di tranquillità rischia di essere incrinata da dinamiche criminali sommerse. 

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