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Cronaca

Torino: la "banda del tombino" colpisce ancora, nel mirino il Corner Caffè di Corso Inghilterra

​Un nuovo episodio di furto scuote la notte torinese: il Corner Caffè di Corso Inghilterra è stato vittima di un assalto con la tecnica del tombino, causando danni significativi a fronte di un magro bottino

torino sotto assedio: la banda del tombino colpisce ancora

Torino: la "banda del tombino" colpisce ancora, nel mirino il Corner Caffè di Corso Inghilterra

Nelle prime ore del mattino, intorno alle 3:30, il Corner Caffè situato in Corso Inghilterra 25 è stato preso di mira da due individui. Le telecamere di sorveglianza hanno ripreso i malviventi mentre prelevavano un tombino da Via Duchessa Jolanda per poi utilizzarlo come ariete contro la vetrina del locale. Una volta infranto il vetro, uno dei ladri è entrato rapidamente nel bar, sottraendo il cassetto del registratore di cassa contenente poche decine di euro, mentre l'allarme suonava invano. I danni materiali sono stati stimati in oltre 2.000 euro, una somma ben superiore al misero bottino ottenuto.

Questo episodio si inserisce in una serie di furti simili che stanno affliggendo Torino negli ultimi tempi. La cosiddetta "banda del tombino" è nota per utilizzare tombini o altri oggetti pesanti per sfondare le vetrine degli esercizi commerciali, causando danni ingenti a fronte di guadagni spesso irrisori. Ad esempio, nel giugno scorso, la libreria Belgravia di Via Vicoforte è stata vittima di un attacco analogo, con i ladri che hanno utilizzato un tombino per infrangere la vetrina e sottrarre circa 250 euro dal fondo cassa.

Il titolare del Corner Caffè, Mattia, ha espresso la sua frustrazione riguardo all'accaduto, sottolineando come i danni subiti siano sproporzionati rispetto al denaro rubato. Ha inoltre evidenziato un aumento preoccupante di furti nella zona, rendendo la situazione insostenibile per molti commercianti locali.

La banda del tombino

Le forze dell'ordine sono attivamente impegnate nell'identificare i responsabili di questi atti criminosi. Analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza e raccogliendo testimonianze, sperano di individuare e fermare i membri della banda. Tuttavia, la rapidità e l'audacia con cui questi ladri operano rappresentano una sfida significativa per le autorità.

I cittadini torinesi, nel frattempo, manifesta crescente preoccupazione per la sicurezza dei propri esercizi commerciali. Molti negozianti stanno valutando l'adozione di misure di sicurezza aggiuntive, come l'installazione di vetrine antisfondamento o sistemi di allarme più avanzati, nel tentativo di proteggersi da ulteriori attacchi. Inoltre, si moltiplicano le richieste alle istituzioni locali per un incremento della sorveglianza notturna e interventi più incisivi contro questa ondata di criminalità.

Questo fenomeno non è isolato a Torino. In altre città italiane, come Genova, si sono registrati casi simili attribuiti a bande che utilizzano la stessa tecnica del tombino per effettuare spaccate in bar, negozi e ristoranti. Ad esempio, a gennaio di quest'anno, i carabinieri di Genova hanno arrestato sei persone ritenute responsabili di numerosi furti con questo modus operandi.

La recrudescenza di questi episodi sottolinea l'urgenza di affrontare il problema in modo coordinato, coinvolgendo forze dell'ordine, istituzioni e comunità locali. Solo attraverso un impegno congiunto sarà possibile arginare questa ondata di criminalità e ristabilire un senso di sicurezza tra i cittadini e i commercianti torinesi.

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