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Cronaca

Appalti truccati e soldi pubblici usati illegalmente: scatta l’inchiesta della Guardia di Finanza

Sette indagati tra imprenditori e funzionari pubblici, coinvolti anche fondi del Pnrr

Appalti truccati

Appalti truccati e soldi pubblici usati illegalmente: scatta l’inchiesta della Guardia di Finanza

Un nuovo scandalo di corruzione scuote la pubblica amministrazione: la Guardia di Finanza di Pavia ha avviato un’inchiesta che coinvolge sette indagati, tra cui imprenditori, pubblici amministratori e funzionari pubblici, accusati di corruzione, falso, peculato, indebita destinazione di denaro, frode nelle forniture pubbliche e truffa ai danni dello Stato. L'indagine punta a far luce su un vasto sistema di affidamenti irregolari di appalti pubblici, con lavori finanziati anche grazie ai fondi del Pnrr, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Al centro dell’inchiesta un imprenditore con sede ad Alessandria, che grazie alla complicità di funzionari pubblici avrebbe ottenuto numerose commesse, sfruttando procedure poco trasparenti per aggiudicarsi lavori finanziati con denaro pubblico. Gli investigatori stanno verificando la regolarità degli appalti, i criteri di assegnazione, lo stato di avanzamento dei lavori e il corretto utilizzo delle risorse economiche. Le perquisizioni sono in corso non solo nelle sedi aziendali, ma anche negli enti pubblici, per analizzare la documentazione sugli appalti affidati e sulle modalità di liquidazione dei lavori.

Nel mirino dell’inchiesta alcuni interventi infrastrutturali chiave, tra cui i cantieri di piazza della Vittoria e il rifacimento di viale Lungo Ticino a Pavia, oltre ad altri progetti in diversi comuni del Pavese e del Vercellese. Il sospetto degli inquirenti è che i lavori siano stati pilotati attraverso un sistema di favoritismi e scambi illeciti, a discapito della trasparenza e dell’efficienza nell’utilizzo dei fondi pubblici.

L’indagine solleva forti preoccupazioni, soprattutto per il coinvolgimento di risorse provenienti dal Pnrr, destinate alla modernizzazione del Paese e alla ripresa economica post-pandemia. Il rischio è che una parte di questi finanziamenti sia stata dirottata illecitamente, compromettendo l’effettiva realizzazione delle opere e arrecando un danno significativo ai cittadini. La Guardia di Finanza continua le indagini per ricostruire nel dettaglio il flusso di denaro e le responsabilità individuali, mentre cresce l’attesa per eventuali ulteriori sviluppi su uno dei più gravi casi di corruzione recente nel settore degli appalti pubblici.

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