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Cronaca

Furti di rame in ferrovia, maxi-operazione della Polizia: sanzioni per oltre 35mila euro

Controllate 123 persone e 18 ditte nell’ambito dell’operazione “Oro Rosso” per contrastare il traffico illecito di metalli

Furti di rame in ferrovia

Furti di rame in ferrovia, maxi-operazione della Polizia: sanzioni per oltre 35mila euro

Una vasta operazione di Polizia Ferroviaria ha colpito il fenomeno dei furti di rame, una piaga che da anni compromette la sicurezza delle infrastrutture ferroviarie e provoca danni ingenti alla rete dei trasporti. Nell’ambito dell’operazione “Oro Rosso”, condotta a livello nazionale, le forze dell’ordine hanno effettuato 123 controlli su persone, ispezionato 18 aziende attive nel commercio e smaltimento di materiali metallici e presidiato numerosi punti sensibili lungo le tratte ferroviarie. Il bilancio delle attività si chiude con un indagato e 11 sanzioni amministrative, per un valore complessivo di 35.200 euro.

L’operazione ha visto l’impiego di 32 agenti del Compartimento Polizia Ferroviaria del Piemonte e della Valle d’Aosta, impegnati in 16 controlli su strada e 11 pattugliamenti lungolinea, con l’obiettivo di prevenire e reprimere il commercio illegale di rame e altri metalli. Un fenomeno che, negli ultimi anni, ha assunto proporzioni allarmanti, alimentato dalla crescente richiesta di questi materiali sul mercato nero. Il rame, infatti, viene rubato principalmente dagli impianti ferroviari, mettendo a rischio la sicurezza dei viaggiatori e causando gravi disagi alla circolazione.

I controlli hanno interessato non solo le tratte ferroviarie, ma anche le aziende specializzate nella raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti metallici, che spesso diventano il punto di snodo per il riciclaggio del materiale rubato. Durante le verifiche, gli agenti hanno riscontrato numerose irregolarità nella gestione dei materiali, con la conseguente emissione di sanzioni amministrative pesanti nei confronti delle ditte non in regola.

Il contrasto ai furti di rame rappresenta una delle sfide più complesse per le forze dell’ordine, considerata la vastità della rete ferroviaria e il continuo ripetersi di episodi criminali, che vedono spesso coinvolte bande organizzate specializzate nel saccheggio di cavi e componenti in metallo. La Polizia Ferroviaria, con operazioni mirate come “Oro Rosso”, cerca di arginare il fenomeno con un’azione di controllo capillare e un monitoraggio costante delle aree più a rischio.

Le autorità sottolineano l’importanza della collaborazione con le aziende ferroviarie e i centri di smaltimento, per evitare che il rame rubato venga reinserito illegalmente nel mercato. Inoltre, si sta lavorando all’implementazione di nuove tecnologie di sorveglianza, tra cui telecamere intelligenti e sensori di allarme lungo le linee ferroviarie, per individuare tempestivamente eventuali intrusioni e ridurre i tempi di intervento.

L’operazione di questi giorni dimostra che il fenomeno non è ancora stato debellato e che servono interventi sempre più incisivi per fermare il traffico illecito di metalli preziosi. Le forze dell’ordine assicurano che i controlli proseguiranno con la stessa intensità anche nelle prossime settimane, con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza alla rete ferroviaria e tutelare il patrimonio infrastrutturale del Paese.

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