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Cronaca

Falso allarme bomba: pacco sospetto per Usha Vance, Second Lady USA

La Second Lady Usha Vance ospite in città per gli Special Olympics Winter Games

Falso allarme bomba

Usha Chilukuri Vance, moglie del vicepresidente degli Stati Uniti (foto di repertorio)

Attimi di tensione nella serata di ieri all'hotel NH Carlina, in pieno centro, quando un pacco sospetto ha fatto scattare l'allerta per una possibile minaccia esplosiva. L’albergo ospitava in quei giorni Usha Chilukuri Vance, moglie del vicepresidente degli Stati Uniti, presente in città come capo delegazione statunitense agli Special Olympics Winter Games. Dopo l'intervento degli artificieri dei carabinieri, l'allarme è rientrato: il plico non conteneva materiale pericoloso.

L'episodio si è verificato intorno alle 21.30, quando il personale addetto alla sicurezza della Second Lady ha segnalato la presenza di un pacco sospetto, arrivato in modo inusuale e con tempistiche insolite. Come previsto dal protocollo antisabotaggio, gli agenti della Questura di Torino hanno immediatamente contattato gli artificieri, che sono intervenuti per effettuare le verifiche del caso. La bonifica si è conclusa poco dopo le 22, confermando che il contenuto del pacco non costituiva alcuna minaccia.

La presenza di Usha Vance in città ha richiamato un ingente apparato di sicurezza. Arrivata sabato mattina, la Second Lady statunitense ha presenziato alla cerimonia di apertura dei Giochi all’Inalpi Arena e ha rappresentato il governo degli Stati Uniti nell’evento dedicato agli atleti con disabilità intellettive. La sua visita si concluderà oggi, quando lascerà il capoluogo dopo aver partecipato agli ultimi incontri istituzionali.

L’episodio, seppur rientrato senza conseguenze, ha evidenziato l’elevato livello di allerta che accompagna le visite di personalità politiche internazionali e l’efficacia delle misure di sicurezza adottate dalle forze dell’ordine. La prontezza nell’applicazione dei protocolli ha permesso di gestire rapidamente la situazione, evitando disagi e garantendo la sicurezza dell’illustre ospite e degli altri presenti.

Come previsto dal protocollo antisabotaggio, gli agenti della Questura di Torino hanno immediatamente contattato gli artificieri, che sono intervenuti per effettuare le verifiche del caso

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