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Cronaca

Prometteva un grande sconto, ma in realtà era una truffa: in vendita arrivano i carabinieri

Un'operazione ingegnosa dei Carabinieri svela una truffa ai danni di una pensionata: denunciato un giovane albanese

Prometteva un grande sconto, ma in realtà era una truffa: in vendita arrivano i carabinieri

Prometteva un grande sconto, ma in realtà era una truffa: in vendita arrivano i carabinieri

A Cavagnolo si è consumato nei giorni scorsi un episodio che sembra uscito da un film di investigazione.

Un giovane di origine albanese, residente in Lombardia, è stato denunciato dai Carabinieri per truffa. La vicenda ha inizio quando una pensionata riceve una telefonata sospetta. Dall'altro capo del filo, una voce femminile le promette un bonus di cento euro per l'acquisto di vari prodotti per la casa. Tuttavia, la donna, avvertendo un odore di bruciato, decide di contattare immediatamente le forze dell'ordine.

I Carabinieri della stazione di Cavagnolo, sotto la guida del maresciallo Alessio Guzzon, non perdono tempo. Coordinati con la compagnia di Chivasso, diretta dal capitano Urbano Marrese, mettono in scena un'operazione degna di un thriller. Due militari, in abiti civili, si presentano a casa della pensionata fingendosi suoi nipoti. L'obiettivo? Smontare il piano del truffatore.

Venerdì mattina, il giovane albanese arriva a bordo di una Mercedes fiammante. Con un lungo elenco di abitazioni da visitare, si presenta alla porta della pensionata, ignaro della trappola che lo attende. Con fare sicuro, illustra i vantaggi della sua offerta, omettendo però dettagli cruciali come il diritto di recesso. La firma richiesta non è altro che un contratto vincolante da quasi 4.000 euro, da spendere in un anno. Un dettaglio che, come spesso accade, sfugge a molti.

Nel momento clou, i Carabinieri si qualificano, svelando la loro vera identità. In pochi minuti, la borgata è circondata da altre pattuglie, compreso il nucleo radiomobile. Per il giovane, la giornata si conclude in caserma, dove viene formalizzata la denuncia. Ora, la questione passa nelle mani della Procura della Repubblica di Ivrea, che dovrà decidere i prossimi passi.

Questo episodio non è solo una storia di cronaca, ma un monito per tutti. Le truffe, spesso, si nascondono dietro offerte allettanti e promesse di risparmio. È fondamentale mantenere alta la guardia e non esitare a contattare le autorità in caso di sospetti. La prontezza della pensionata e l'efficacia dell'intervento dei Carabinieri hanno evitato che il raggiro si consumasse, ma non sempre si ha la stessa fortuna.

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