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Cronaca

Arrestato "nonno pistolero". In casa di riposo aveva un'arma

Perquisita la sua casa: due uomini trovati con droga e precedenti penali. Sono stati tutti arrestati

Arrestato "nonno pistolero". In casa di riposo aveva un'arma

Una pistola semiautomatica nascosta all’interno di una casa di riposo. È quanto hanno scoperto i Carabinieri della Compagnia di Chivasso la scorsa settimana, quando la direzione della RSA di Torrazza Piemonte ha lanciato l’allarme al 112, segnalando la presenza di un’arma nella struttura.

Protagonista della vicenda è Giuseppe S., 60 anni, chivassese, ospite della RSA, dove vive grazie al reddito di inclusione. Una vita di difficoltà e precarietà, trascorsa nei palazzoni di via Togliatti, ma che sembrava aver trovato un equilibrio nella residenza assistita. Un equilibrio interrotto dal ritrovamento dell’arma, seppur priva di munizioni, ma comunque in grado di seminare il panico.

Alla chiamata della struttura, la centrale operativa ha risposto con l’invio immediato di alcune pattuglie. Sul posto sono arrivati i Carabinieri della Stazione di Verolengo, coordinati dal Capitano Urbano Marrese. Gli uomini del Maresciallo Antonino Pane hanno rapidamente individuato Giuseppe e sequestrato la pistola.

Come da prassi in situazioni simili, i militari hanno perquisito anche la sua abitazione in via Togliatti a Chivasso, alla ricerca di altre armi o elementi utili alle indagini.

Ma è qui che la vicenda ha preso una svolta inaspettata. Nell’appartamento di Giuseppe, i Carabinieri hanno trovato due fratelli quarantenni, senza alcun legame di parentela con lui, anche se uno di loro ha vissuto a lungo nella stessa casa. Durante i controlli, è emerso che i due erano in possesso di sostanze stupefacenti non per uso personale.

Il risultato dell’operazione è stato un doppio arresto: Giuseppe S. è finito ai domiciliari nella RSA per il possesso dell’arma, mentre i due uomini sono stati sottoposti all’obbligo di firma per reati legati alla droga.

Gli investigatori della Compagnia di Chivasso stanno cercando di chiarire come e perché Giuseppe sia entrato in possesso della pistola, ma la vicenda si fa ancora più inquietante alla luce di un episodio risalente all’aprile 2022.

Uno dei due uomini trovati nel suo appartamento era già stato arrestato mentre camminava nel Borgo Sud Est armato di un fucile Winchester calibro 22, con matricola ribattuta, il colpo in canna e otto proiettili nel serbatoio. Un’arma pronta a sparare. In quell’occasione, durante la perquisizione domiciliare, i Carabinieri avevano anche sequestrato altre 15 munizioni dello stesso calibro, nove grammi di cocaina e 0.69 grammi di hashish.

Gli inquirenti vogliono fare piena luce sulla provenienza della pistola sequestrata a Giuseppe e su eventuali collegamenti con ambienti criminali della zona. 

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