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Cronaca
17 Febbraio 2025 - 10:34
Sette escursionisti bloccati nella neve: una notte di paura a 2.500 metri!
Sette escursionisti, un italiano e sei stranieri provenienti da Spagna, Francia, Belgio, Romania, Germania e Grecia, si sono trovati intrappolati nella neve tra Giaglione ed Exilles, a circa 2.500 metri di altitudine. Quella che doveva essere un'esperienza indimenticabile tra le bellezze delle montagne piemontesi si è trasformata in una lunga notte di paura e speranza.
L'allarme è stato lanciato la sera di domenica 16 febbraio, quando il gruppo non ha fatto ritorno dalla loro escursione nella zona del Lago dell'Agnello. La segnalazione ha immediatamente attivato le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico, della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco di Susa, che hanno dato il via a un'operazione di ricerca complessa e delicata.
Grazie all'uso dell'elisoccorso, i dispersi sono stati individuati e recuperati poco dopo la mezzanotte di lunedì 17 febbraio. Tutti sono stati trovati in stato di ipotermia, ma fortunatamente le loro condizioni non erano gravi. Sono stati trasportati all'ospedale di Susa, dove hanno ricevuto le cure necessarie e, dopo accertamenti medici, sono stati dichiarati fuori pericolo.
Le Alpi piemontesi offrono scenari mozzafiato, ma la loro bellezza nasconde rischi che non devono essere sottovalutati. Temperature rigide, meteo imprevedibile e la difficoltà del percorso possono trasformare un'escursione in una situazione d'emergenza. In questo caso, la preparazione dei soccorritori e la rapidità dell'intervento hanno evitato conseguenze peggiori.
Soccorso alpino
"La montagna non perdona l'imprudenza", sottolineano gli esperti del Soccorso Alpino. "Anche escursionisti esperti devono sempre valutare le condizioni meteorologiche e dotarsi dell'equipaggiamento adeguato".
Nella stessa giornata, un altro escursionista si è trovato in difficoltà a Sauze d'Oulx. Anche in questo caso, l'intervento delle squadre di soccorso è stato risolutivo. L'uomo, disperso per ore, è stato ritrovato sano e salvo. Due episodi che mettono in evidenza l'importanza della prudenza e del rispetto per la montagna.
L'incidente di Giaglione ed Exilles, così come quello di Sauze d'Oulx, rappresenta un monito per tutti gli appassionati di montagna. Escursioni e sport invernali richiedono consapevolezza e responsabilità: pianificare il percorso, informarsi sulle condizioni meteo, avere con sé dispositivi di localizzazione e abbigliamento adeguato possono fare la differenza tra una giornata emozionante e una situazione pericolosa.
Un plauso va ai soccorritori, uomini e donne che, con coraggio e professionalità, operano in condizioni estreme per garantire la sicurezza di chi si avventura in alta quota. Il loro lavoro instancabile rappresenta un punto di riferimento per chi ama la montagna ma talvolta ne sottovaluta le insidie.
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