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Cronaca
13 Febbraio 2025 - 16:00
Monossido di carbonio killer: anziano muore nel sonno
Un uomo di 89 anni è stato trovato morto nella sua abitazione di via Bertolero 11 a Borgiallo, vittima delle esalazioni di monossido di carbonio. A scoprire il corpo esanime è stata la nipote trentenne, che ha immediatamente lanciato l'allarme, ma non senza conseguenze: anche lei è rimasta lievemente intossicata, così come il figlio dell'anziano, un uomo di 58 anni, che si trovava nell'appartamento al piano superiore.
Il monossido di carbonio è un killer silenzioso, invisibile e inodore, che ogni anno miete vittime in tutto il mondo. Spesso, la causa è da ricercarsi in impianti di riscaldamento malfunzionanti o in sistemi di ventilazione inadeguati. Le autorità stanno ancora indagando per determinare l'origine della fuga di gas che ha portato alla morte dell'anziano e all'intossicazione dei suoi familiari.
Immediatamente dopo l'allarme, sul posto sono giunte le ambulanze della Croce Rossa di Cuorgnè, che hanno trasportato i due intossicati all'ospedale di Cuorgnè per le cure necessarie. Fortunatamente, le loro condizioni non destano preoccupazioni. Nel frattempo, i vigili del fuoco del distaccamento di Ivrea, insieme al nucleo specializzato nel rischio nucleare, chimico, batteriologico e radioattivo del comando provinciale, hanno effettuato i rilievi necessari per mettere in sicurezza l'area e raccogliere prove utili alle indagini.
Le indagini sono attualmente condotte dai carabinieri della stazione di Cuorgnè, che stanno lavorando per ricostruire l'esatta dinamica dei fatti. Una delle ipotesi al vaglio è che il monossido di carbonio possa essersi sprigionato da un apparecchio di riscaldamento difettoso. Tuttavia, non si escludono altre possibilità, e gli inquirenti stanno esaminando ogni dettaglio per fare luce su questa tragica vicenda.
Questo drammatico episodio ci ricorda quanto sia importante prestare attenzione alla manutenzione degli impianti domestici. Installare rilevatori di monossido di carbonio e assicurarsi che caldaie e stufe siano controllate regolarmente da tecnici qualificati può fare la differenza tra la vita e la morte. La prevenzione è l'arma più efficace contro un nemico che non possiamo vedere né sentire.
Mentre le indagini proseguono, le autorità locali hanno lanciato un appello alla cittadinanza affinché presti particolare attenzione alla sicurezza domestica. In un periodo dell'anno in cui le temperature rigide spingono a utilizzare maggiormente i sistemi di riscaldamento, è fondamentale non abbassare la guardia e adottare tutte le precauzioni necessarie per evitare incidenti simili.
Le indagini sono attualmente condotte dai carabinieri della stazione di Cuorgnè, che stanno lavorando per ricostruire l'esatta dinamica dei fatti
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