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Cronaca
09 Febbraio 2025 - 18:42
Uccide la moglie a coltellate, Venaria sotto shock. I vicini: "Erano una coppia tranquilla"
Un altro femminicidio. Un’altra donna uccisa in casa, nel silenzio di chi non si accorge di nulla. Cinzia D’Aries, 51 anni, è stata trovata morta nella sua abitazione di via Gozzano, colpita da diverse coltellate. A ucciderla è stato il marito, Pietro Quartuccio, 56 anni, pensionato e invalido civile. Dopo il delitto ha tentato di togliersi la vita ingerendo farmaci. Ora è ricoverato all’ospedale Maria Vittoria di Torino, piantonato dai carabinieri.
A dare l’allarme, intorno all’una di notte di domenica 9 febbraio, è stata la sorella dell’uomo, preoccupata perché non riusciva a contattarlo. I carabinieri della Compagnia di Venaria sono intervenuti con il supporto dei vigili del fuoco. Una volta entrati nell’appartamento, hanno trovato Cinzia esanime nel bagno, colpita più volte al petto e alla schiena con un’arma da taglio. Il marito era a terra, in stato confusionale. I due erano incensurati e i vicini di casa, increduli, li descrivono come una coppia tranquilla.
Secondo le prime ricostruzioni, tra i due le liti erano frequenti. L’uomo era in cura presso il centro di igiene mentale di Venaria. Sulle cause dell’ennesimo femminicidio indaga la Procura di Ivrea, mentre gli uomini della scientifica dell’Arma hanno effettuato i rilievi nell’abitazione.
Il sindaco di Venaria Reale ha espresso il proprio cordoglio per la tragedia, annunciando una fiaccolata per lunedì 10 febbraio, alle ore 19, davanti all’abitazione della vittima.
“Questa mattina ci siamo svegliati con la più drammatica delle notizie: la morte di una nostra concittadina, Cinzia D'Aries - scrive il sindaco -. Cinzia aveva 51 anni ed è l'ennesima vittima di femminicidio. Un omicidio avvenuto tra le mura domestiche, a colpi di coltello, questa volta in via Gozzano. Ed è lì che domani sera, lunedì 10 febbraio, alle ore 19.00, io, insieme alla Giunta comunale e i rappresentanti di maggioranza e opposizione ci riuniremo per una fiaccolata. Un momento di silenzio e di ricordo per dire, una volta di più, BASTA a qualsiasi forma di violenza verso una donna: sia essa fisica, psicologica o verbale. Un momento di ricordo comunitario, al quale siete tutti invitati, per Cinzia e per le altre donne vittime di una furia cieca e possessiva. Al netto delle indagini che ora verranno portate avanti dai Carabinieri della Compagnia di Venaria Reale, che ringrazio per l'impegno quotidiano, quanto avvenuto stanotte è ingiusto, inaccettabile. Perché oggi abbiamo nuovamente perso tutti. E dobbiamo in ogni modo bloccare, per sempre, questa spirale di violenza.”
L’omicidio di Cinzia D’Aries è solo l’ultimo di una lunga scia di violenza. Nel 2024 in Italia sono state uccise 106 donne, di cui 92 in ambito familiare o affettivo. I numeri raccontano una realtà drammatica: la violenza domestica resta la prima causa di morte per le donne in ambito criminale.
Tra i casi più sconvolgenti dell’ultimo anno c’è quello di Giulia Cecchettin, 22 anni, uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta nel novembre 2023. Giulia è stata colpita con oltre venti coltellate e il suo corpo è stato ritrovato giorni dopo in un canalone. Un delitto che ha scosso profondamente l’Italia, riportando al centro del dibattito il tema della violenza di genere.
Un altro caso emblematico è quello di Manuela Pietrangeli, fisioterapista di 51 anni, freddata in strada a Roma dall’ex compagno Gianluca Molinaro, mentre si recava a prendere il figlio di 9 anni.
I numeri e le storie raccontano una realtà che non cambia. Cinzia, Giulia, Manuela e le altre donne uccise sono il simbolo di una battaglia ancora lontana dall’essere vinta.
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