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Cronaca
17 Dicembre 2024 - 22:18
Moncalieri
Gli investigatori non hanno dubbi: ci sarebbe l'ennesimo femminicidio, seguito dal suicidio, nella tragica fine di una coppia di coniugi trovata la scorsa sera nel garage della loro villetta a Moncalieri, nel Torinese. Anche se mancano ancora alcuni tasselli per ricostruire l'intera vicenda, i carabinieri della compagnia locale e quelli del nucleo investigativo stanno lavorando su questa ipotesi, seppur nessun'altra pista venga ancora del tutto esclusa.
La vittima è Antonella Tarabra, 61 anni. Il marito, Emanuele Tuninetti, 69 anni, l'avrebbe uccisa con un colpo violento alla nuca, per poi togliersi la vita impiccandosi. Sarà l'autopsia, che verrà condotta nei prossimi giorni, a fornire risposte più precise sulla dinamica della tragedia. I carabinieri, coordinati dal pm Valerio Longi della Procura di Torino, sono tornati questa mattina nella villetta, immersa nella campagna di strada Chisola, nella frazione di Tetti Rolle, quasi al confine con Vinovo.
Le indagini sono concentrate sulla ricerca dell'arma del delitto: un oggetto pesante, probabilmente simile a una spranga di ferro, che Tuninetti avrebbe usato per colpire la moglie. A complicare ulteriormente il quadro, sul corpo di Antonella sono state riscontrate ferite che sembrerebbero provocate da un'arma da taglio. Ma nell'abitazione non sono stati trovati segni di effrazione o tracce che possano far pensare a un duplice omicidio. Una circostanza che conferma, almeno per ora, l'ipotesi di femminicidio-suicidio.
Resta ancora da capire il movente. Secondo i primi riscontri, dopo aver ascoltato parenti, amici e vicini della coppia, non ci sarebbero stati litigi o dissidi tra Emanuele e Antonella. Nessun problema economico, nessuna malattia grave a gravare sulla loro serenità. Al momento, inoltre, non sono stati ritrovati biglietti o messaggi che possano spiegare l'accaduto.
Marito e moglie non avevano figli e avevano trascorso la vita dedicandosi con passione al lavoro agricolo. I prodotti dei loro campi venivano venduti, fino a qualche anno fa, ai mercati generali della zona. Secondo quanto raccontato dai vicini agli investigatori, Antonella ed Emanuele erano una coppia tranquilla, affiatata, gente per bene e grandi lavoratori. Nessuno, nelle abitazioni circostanti, ha mai sentito urla o litigi provenire dalla villetta, che è praticamente attaccata ad altre case, tutte simili tra loro.
A scoprire i corpi è stato il fratello di Antonella. La coppia, infatti, ieri sera doveva partecipare a una cena dalla madre di lei, ma non si è presentata. Insospettito, il fratello ha provato a telefonare più volte, senza ricevere alcuna risposta. Preoccupato, si è recato direttamente nella villetta di strada Chisola. Lì, nel garage con la serranda abbassata e le luci spente, ha fatto la macabra scoperta: i corpi senza vita della sorella e del cognato.
Nelle prossime ore, gli inquirenti continueranno a scavare nella vita della coppia, cercando un dettaglio, un indizio, anche il più piccolo, che possa far luce su questo drammatico giallo. Verranno ascoltati ancora parenti, amici, conoscenti, perché qualcosa non torna: è davvero possibile che un gesto così violento sia avvenuto senza nessun segnale premonitore? Che cosa si nasconde dietro una vita apparentemente serena e senza ombre?
La comunità di Tetti Rolle è sgomenta. Una tragedia così profonda scuote nel profondo un piccolo centro rurale dove tutti si conoscono e si salutano per strada. "Erano persone tranquille, non hanno mai dato fastidio a nessuno", ripetono i vicini sotto shock. Ma dietro le porte chiuse della villetta di strada Chisola si è consumato qualcosa di inimmaginabile.
Gli investigatori non escludono ancora nulla, ma l'ipotesi più concreta è che Emanuele Tuninetti abbia messo fine alla vita della moglie, per poi togliersi la vita. Un femminicidio-suicidio che lascia senza parole. Sarà solo l'autopsia a chiarire gli ultimi dubbi, mentre la piccola frazione di Moncalieri si stringe in silenzio, tra sgomento e incredulità.
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