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Cronaca

Dal mercato nero alla beneficenza: la Polizia sequestra abiti contraffatti e li dona al Sermig

Blitz in casa di un marocchino: giubbini e maglioni destinati alla vendita illegale finiscono ai bisognosi

La foto dell'operazione

La foto dell'operazione condivisa sulla pagina facebook della Questura di Torino

Un centinaio di capi di abbigliamento contraffatti, destinati al mercato nero, sono stati sequestrati dagli agenti del Commissariato San Donato e, su disposizione dell'autorità giudiziaria, donati al Sermig – Arsenale della Pace. Giubbini, maglioni e altri indumenti che, da merce illecita, sono diventati strumenti di solidarietà per i più bisognosi.

Il sequestro è avvenuto nei giorni scorsi nell’abitazione di un cittadino marocchino, sorpreso a vendere capi contraffatti di prestigiose griffe di lusso. Il traffico di merce falsa, un fenomeno che alimenta l'economia sommersa e danneggia il mercato legale, è stato stroncato dagli agenti, che hanno intercettato e confiscato l’intero carico prima che finisse nelle mani di ignari acquirenti.

Gli indumenti, invece di essere distrutti, sono stati affidati al Sermig, la storica realtà torinese fondata da Ernesto Olivero, che da anni si occupa di assistenza ai più fragili. L’Arsenale della Pace, infatti, offre rifugio, pasti e vestiti a persone in difficoltà, soprattutto con l’arrivo del freddo invernale.

Le autorità hanno sottolineato l’importanza di queste operazioni per contrastare l’illegalità e, al tempo stesso, trasformare un sequestro in un atto di aiuto concreto. Un gesto che dà un nuovo significato alla lotta contro la contraffazione: ciò che nasce come truffa può, in alcuni casi, diventare solidarietà.

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