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Cronaca
08 Febbraio 2025 - 09:57
Aggressione al liceo: uno studente di 15 anni tira un pugno in faccia ad un operatore scolastico
Un episodio di violenza ha scosso la comunità scolastica di Ivrea. Nel pomeriggio di giovedì scorso, un operatore scolastico del liceo scientifico Gramsci è stato aggredito da uno studente di 15 anni che lo ha colpito con un violento pugno in pieno volto, causandogli ferite guaribili in quindici giorni.
L'aggressione è avvenuta poco dopo le 16, nell'area del Movicentro, vicino al supermercato Bennet, mentre l'uomo si stava dirigendo verso casa. Il giovane, secondo le prime ricostruzioni, lo avrebbe seguito senza farsi notare per poi attaccarlo all'improvviso. Un gesto rapido, improvviso, senza alcuna possibilità di difesa per la vittima.
Lo studente in questione ha problemi comportamentali, anche se fino a quel momento non aveva mai manifestato atteggiamenti violenti. I docenti lo avevano più volte richiamato in classe per disturbi durante le lezioni, ma nulla lasciava presagire una simile escalation.
Nel pomeriggio di giovedì, durante alcune attività straordinarie, c'era stato un piccolo screzio tra lui e l'operatore scolastico. Un battibecco che sembrava risolto sul momento, senza tensioni apparenti. Invece, poche ore dopo, la situazione è degenerata nel peggiore dei modi.
Mentre l'operatore lasciava i locali del liceo di via Alberton, il 15enne lo ha raggiunto di nascosto, sorprendendolo con un colpo diretto al naso. Il dolore immediato, il sangue, lo shock. Il dipendente scolastico, barcollante, è riuscito a tornare a scuola, dove i colleghi hanno subito allertato il 118.
L'uomo è stato trasportato al pronto soccorso e medicato. I sanitari gli hanno riscontrato lesioni guaribili in quindici giorni. Il giorno dopo, venerdì mattina, si è recato al commissariato di Ivrea per sporgere denuncia. Ora la documentazione verrà trasmessa al tribunale dei minori, che valuterà la situazione.
Ma le conseguenze non si fermano qui.
Lunedì prossimo è già stato convocato un consiglio di classe straordinario, che potrebbe passare il caso al consiglio d'istituto. Il provvedimento più probabile? La sospensione dello studente, con possibile coinvolgimento di altre autorità competenti.
Sulla vicenda è intervenuto il dirigente scolastico del liceo, Marco Bollettino, esprimendo rammarico per quanto accaduto. Ha sottolineato come l'episodio, pur essendosi verificato fuori dall'edificio scolastico, abbia colpito profondamente la comunità del liceo. Ha inoltre evidenziato che la scuola, già da tempo, si era attivata con colloqui e interventi mirati per supportare lo studente, lavorando in collaborazione con la famiglia.
Bollettino ha precisato che questo caso non riflette il clima di rispetto e collaborazione che caratterizza il liceo Gramsci. Ha assicurato che l’istituto continuerà a lavorare con le famiglie e le autorità competenti per garantire il benessere di tutti gli studenti.
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