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Cronaca

Intossicazione di massa: lassativo nello spezzatino del pranzo di San Sebastiano

28 intossicati su 35: trovate boccette di lassativo vicino alla cucina

Intossicazione di massa

Intossicazione di massa: lassativo nello spezzatino del pranzo di San Sebastiano (foto di repertorio)

Un pranzo organizzato per celebrare San Sebastiano, patrono della polizia locale, si è trasformato in un caso di presunta contaminazione alimentare a Verbania, dove 28 dei 35 partecipanti hanno accusato sintomi di intossicazione. L’evento si è svolto presso Villa Olimpia, una mensa con una forte valenza sociale che impiega persone detenute del carcere cittadino in progetti di reinserimento.

Le prime ipotesi investigative puntano su una possibile contaminazione deliberata del cibo, in particolare dello spezzatino con purè servito durante il pasto. I carabinieri e i NAS hanno effettuato un sopralluogo approfondito, senza riscontrare problemi di conservazione degli alimenti. È emerso però un dato rilevante: chi non ha consumato il piatto incriminato non ha accusato alcun sintomo, portando gli inquirenti a concentrarsi sull’ipotesi di un’azione intenzionale.

Un elemento chiave nelle indagini è stato il ritrovamento di due boccette di purgante vuote per metà, posizionate sul davanzale esterno del locale di servizio del ristorante. Questo dettaglio ha rafforzato il sospetto che qualcuno possa aver aggiunto di proposito il lassativo al piatto, colpendo esclusivamente gli ospiti seduti al tavolo riservato alla polizia locale. Nessun altro cliente del ristorante ha riportato malesseri, circostanza che restringe ulteriormente il campo d’indagine.

Gli effetti dell’intossicazione, descritti come malori gastrointestinali acuti, hanno richiesto interventi medici per alcuni dei presenti. Tra le vittime figurano anche persone fragili, con problemi di salute preesistenti. Questo aspetto rende l’episodio ancora più grave e sottolinea i potenziali rischi di un gesto apparentemente mirato.

Alcuni partecipanti hanno già annunciato la loro intenzione di sporgere querela, mentre le autorità stanno lavorando per chiarire le responsabilità e ricostruire nel dettaglio la dinamica dell’accaduto. L’episodio ha scosso profondamente la comunità locale, ponendo interrogativi sulla sicurezza alimentare e sulla protezione di luoghi che dovrebbero rappresentare modelli di inclusione sociale.

Mentre le indagini proseguono, la vicenda di Verbania evidenzia l’importanza di una vigilanza costante in ambito alimentare e invita a riflettere sui rischi derivanti da gesti irresponsabili che possono avere conseguenze drammatiche per la salute pubblica.

Un pranzo organizzato per celebrare San Sebastiano, patrono della polizia locale, si è trasformato in un caso di presunta contaminazione alimentare a Verbania, dove 28 dei 35 partecipanti hanno accusato sintomi di intossicazione

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