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Cronaca
13 Novembre 2023 - 11:23
I bambini sono rimasti intossicati
Il mistero dell'intossicazione di quattro bambini, tutti fratelli e di età compresa tra i 5 e i 10 anni, in un appartamento nel centro storico di Lanzo, ha tenuto in sospeso le autorità per diverse ore. La causa iniziale è stata attribuita alla presunta presenza di monossido di carbonio, ma si è successivamente ipotizzata anche un'origine legata a un'avvelenamento alimentare.
L'allarme è stato lanciato intorno all'una del mattino nella notte tra sabato e domenica, quando il padre ha richiesto l'intervento dei medici e degli infermieri del 118. L'uomo insieme ai tre figli è stato trasportato d'urgenza al pronto soccorso dell'ospedale di Ciriè.
I bambini, incapaci di addormentarsi a causa di dolori alla testa e allo stomaco, hanno fatto scattare l'attenzione del personale medico. Ulteriori ambulanze sono state inviate al domicilio di via Cibrario a Lanzo per assistere anche la madre e un'altra figlia, che erano rimaste a casa apparentemente senza sintomi.
La corsa in ospedale di notte
Gli esami del sangue hanno rivelato valori alterati, ma fortunatamente nessuno si trova in condizioni critiche. Nel frattempo, intorno alle 4 del mattino, le squadre dei vigili del fuoco di Lanzo e Torino sono giunte sul luogo per indagare sull'origine dell'intossicazione.
La caldaia, recentemente sostituita, era posizionata all'esterno, e il riscaldamento dell'abitazione era fornito da termosifoni a metano, escludendo la possibilità di un avvelenamento da monossido di carbonio. Non erano presenti stufe a legna e i fornelli a gas erano regolarmente spenti.
Successivamente, nel pomeriggio, i medici dell'ospedale di Ciriè hanno richiesto un ulteriore sopralluogo da parte dei vigili del fuoco, in collaborazione con i tecnici dell'Asl To 4, per individuare la causa delle nausea e dei malori. Si ipotizza che l'intossicazione potrebbe essere stata causata dalla combustione simultanea di numerosi stick di incenso in un ambiente troppo ridotto.
Nel caso della famiglia di Lanzo si continua a sospettare che la causa dell'intossicazione risiedesse negli stick di incenso, ma il monossido di carbonio continua a essere una delle cause più frequenti di intossicazione domestica.
Il monossido di carbonio (CO) è un gas incolore, inodore e insapore, ma non lasciatevi ingannare dalla sua apparente innocuità. Questo gas velenoso è responsabile di numerose intossicazioni e decessi in tutto il mondo, spesso a causa di esposizioni accidentali e inosservate nelle nostre stesse abitazioni. L'intossicazione da monossido di carbonio è un serio problema di salute pubblica, e la consapevolezza della sua presenza e dei suoi pericoli è fondamentale per prevenire tragedie evitabili.
Sono sempre più frequenti le intossicazioni da monossido di carbonio
Il monossido di carbonio è prodotto durante la combustione incompleta di materiali organici contenenti carbonio, come legna, carbone, gas naturale e benzina. Le fonti comuni di monossido di carbonio nelle abitazioni includono stufe a gas, caldaie, caminetti, fornelli, elettroutensili alimentati a gas e veicoli in garage attaccati alla casa. L'errato funzionamento o la manutenzione inadeguata di questi apparecchi possono aumentare il rischio di esposizione al CO.
Poiché il monossido di carbonio è privo di odore e colore, può diffondersi in modo silenzioso e inosservato. I primi sintomi di intossicazione includono mal di testa, vertigini, nausea, confusione mentale e affaticamento. A causa della somiglianza con i sintomi di altre malattie comuni, l'intossicazione da CO è spesso diagnosticata erroneamente, ritardando il trattamento appropriato. In casi gravi o prolungati, può portare al coma e alla morte.
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