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Cronaca
21 Gennaio 2025 - 14:47
Luca Beatrice in gravi condizioni alle Molinette
La città è con il fiato sospeso. Luca Beatrice, critico d’arte di fama internazionale e figura centrale nel panorama culturale italiano, è ricoverato in condizioni critiche presso l’Ospedale Molinette. Un malore improvviso, sopraggiunto nei giorni scorsi, ha costretto al ricovero d’urgenza il 63enne, che ora si trova intubato in terapia intensiva. Le sue condizioni, definite "estremamente delicate" dai medici, hanno scosso amici, colleghi e appassionati d’arte, che attendono con apprensione notizie positive.
Nato a Torino il 16 maggio 1960, Luca Beatrice ha dedicato la sua vita a raccontare e promuovere l’arte contemporanea, divenendo uno dei più influenti critici d’arte italiani. Laureatosi in Lettere Moderne con indirizzo artistico presso l’Università degli Studi di Torino, Beatrice ha iniziato il suo percorso come docente, collaborando con istituzioni prestigiose come l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino e la NABA di Milano.
La sua carriera si è distinta per una straordinaria capacità di coniugare rigore critico e passione divulgativa, qualità che lo hanno portato a curare mostre in alcuni dei più importanti musei europei. Tra queste, si ricordano le esposizioni presso il Mart di Rovereto, la Triennale di Milano e il Macro di Roma, che hanno contribuito a ridefinire il rapporto tra il pubblico italiano e l’arte contemporanea. Dal 2021, Beatrice ricopre il ruolo di presidente della Quadriennale di Roma, un incarico che testimonia il riconoscimento del suo impegno culturale a livello nazionale.
Oltre alla sua prolifica attività artistica, Luca Beatrice ha sempre coltivato una passione genuina per il calcio, in particolare per la Juventus, squadra di cui è un fervente tifoso. Questo lato più personale e informale lo ha reso una figura ancora più amata, capace di avvicinare l’arte alle persone comuni, con uno stile narrativo accessibile e coinvolgente. "Luca riesce a parlare di Pollock e Del Piero con la stessa intensità", ha dichiarato un collega, ricordando la sua capacità unica di rendere tutto parte di un dialogo umano.
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Luca Beatrice
Autore di numerosi libri, tra cui Visioni di arte contemporanea e Sex: Erotismo nell’arte contemporanea, Beatrice ha esplorato temi complessi con uno sguardo critico ma mai elitario, rendendoli fruibili a un pubblico vasto e trasversale.
La notizia del malore di Luca Beatrice non ha colpito solo il mondo dell’arte, ma ha scosso l’intera comunità torinese. Il critico è sempre stato un ambasciatore della cultura piemontese, portando Torino e l’Italia sulla scena internazionale. Le sue collaborazioni con realtà come il Circolo dei Lettori, di cui è stato presidente, e la sua attività come curatore per eventi di grande richiamo, lo hanno reso un punto di riferimento per il territorio.
In queste ore, sui social media, si moltiplicano i messaggi di vicinanza alla famiglia e di incoraggiamento. Tra questi, spiccano quelli di artisti, galleristi e istituzioni culturali che riconoscono il suo contributo fondamentale al mondo dell’arte.
Il lavoro di Luca Beatrice non si è limitato a una dimensione estetica: ha sempre posto l’arte in dialogo con i temi sociali e politici del suo tempo. In un’intervista del 2022, Beatrice aveva dichiarato: “L’arte non può essere confinata in una galleria; deve entrare nella vita quotidiana, contaminarsi con la società”. Una visione che ha guidato la sua attività e che oggi risuona come un monito a non dimenticare l’importanza della cultura nel plasmare il futuro.
In questo momento difficile, la città di Torino e l’Italia intera si stringono attorno a Luca Beatrice, consapevoli del vuoto che la sua assenza lascerebbe nel panorama culturale. La speranza è che possa presto tornare a fare ciò che ama di più: vivere e condividere l’arte, costruendo ponti tra passato e futuro, tra cultura e quotidianità.
Le condizioni di Luca Beatrice ci ricordano la fragilità della vita e l’importanza di sostenere chi, come lui, ha dedicato la propria esistenza alla bellezza e alla conoscenza. Il suo esempio ci invita a guardare oltre le difficoltà del presente, con la consapevolezza che l’arte, in tutte le sue forme, è un motore di speranza e rinascita.
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