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Cronaca

Sciatrice travolta a Cervinia: cinque turisti milanesi denunciati per omissione di soccorso

L'incidente sulle piste del Breuil coinvolge una donna francese: identificati i responsabili grazie a foto e ski pass

Sciatrice travolta

Sciatrice travolta a Cervinia: cinque turisti milanesi denunciati per omissione di soccorso (foto archivio)

In una giornata che doveva essere dedicata alla gioia e al relax, le piste innevate di Cervinia si sono trasformate in teatro di un drammatico incidente. Il giorno di Natale, una sciatrice francese di 55 anni è stata travolta da un gruppo di cinque turisti italiani, tutti residenti nella provincia di Milano, mentre scendeva le piste del comprensorio del Breuil, a 3.000 metri di quota. La donna, che stava sciando in compagnia del marito e della figlia, ha riportato la frattura di alcune vertebre a seguito della caduta.

L'incidente è avvenuto a fine giornata, quando la famiglia francese si stava godendo le ultime discese. La sciatrice, dopo essere stata investita, è rimasta a terra dolorante, chiedendo aiuto ai cinque sciatori che l'avevano travolta. Tuttavia, con grande sorpresa e sconcerto, i turisti non si sono fermati a prestare soccorso, proseguendo la loro discesa come se nulla fosse accaduto. Un comportamento che ha lasciato sgomenti non solo i presenti, ma anche le forze dell'ordine che si sono occupate del caso.

Incidente sulle piste

L'intervento della Polizia e il tema della responsabilità sulle piste

A chiamare i soccorsi è stato il marito della donna, che si trovava alcuni metri più avanti e ha assistito impotente alla scena. La figlia, con prontezza di spirito, è riuscita a fotografare i cinque sciatori, fornendo così un elemento chiave per le indagini. Grazie alle immagini e agli orari degli ski pass, la polizia in servizio sulle piste è riuscita a identificare i responsabili, denunciandoli per omissione di soccorso e lesioni.

L'episodio solleva interrogativi importanti sulla responsabilità e il comportamento degli sciatori sulle piste. In un contesto dove la sicurezza dovrebbe essere una priorità, l'omissione di soccorso rappresenta una grave violazione non solo delle norme giuridiche, ma anche di quelle etiche. La montagna, con la sua bellezza e i suoi pericoli, richiede rispetto e attenzione, valori che sembrano essere stati dimenticati in questa triste vicenda.

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