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Cronaca

Ragazzo vuole buttarsi giù dal sottopasso: salvato in extremis dai Carabinieri

Un dialogo delicato e una mossa fulminea hanno evitato l'irreparabile

Ragazzo vuole buttarsi giù dal sottopasso

Foto di repertorio

Ieri sera, sabato 18 gennaio 2025, i carabinieri hanno evitato un’altra tragedia a Torino, intervenendo prontamente per salvare un ragazzo che minacciava di togliersi la vita dal sottopasso Donat Cattin. Il giovane, affetto da difficoltà psichiche, si trovava già oltre le protezioni, con le gambe penzoloni nel vuoto sopra la strada sottostante.

L’allarme è scattato intorno alle 20, grazie alle segnalazioni di alcuni passanti. Due equipaggi dell’Arma hanno raggiunto rapidamente il luogo dell’emergenza, bloccando il traffico nella zona per garantire la sicurezza. Mentre uno dei carabinieri instaurava un dialogo rassicurante con il ragazzo, gli altri colleghi si avvicinavano con cautela. In un attimo decisivo, i militari sono riusciti ad afferrarlo e a metterlo in salvo.

Il giovane è stato successivamente affidato alle cure dei sanitari presso l’ospedale Maria Vittoria di Torino, dove riceverà il supporto necessario per affrontare le sue difficoltà.

Questo intervento tempestivo segue di pochi giorni un episodio simile avvenuto venerdì 17 gennaio 2025 sulla tangenziale di Torino, nei pressi dell’interporto di Rivalta, dove una donna ha minacciato di lanciarsi da un cavalcavia. In quell’occasione, l’intervento immediato della polizia stradale di Torino e degli ausiliari ITP è stato cruciale per evitare la tragedia.

Il traffico si è fermato completamente, trasformando uno dei punti più caotici della città in un luogo di apprensione. Gli agenti hanno avviato un delicato dialogo con la donna, riuscendo infine a convincerla a desistere. Dopo una lunga mediazione, è stata messa in sicurezza, evitando così un epilogo drammatico.

Questi episodi, pur con un lieto fine, evidenziano la complessità delle crisi personali che portano a gesti estremi. È fondamentale non sottovalutare i segnali di disagio e garantire un supporto adeguato.

Parlare di suicidio è sempre delicato, ma esistono strumenti e numeri utili per chi vive situazioni di emergenza. È possibile contattare il 112 per un aiuto immediato o il Telefono Amico al numero 02 2327 2327 (attivo tutti i giorni dalle 10 alle 24), anche via WhatsApp al 345 036 1628 (dalle 18 alle 21). Inoltre, il servizio Samaritans Onlus risponde al numero 06 77208977 (dalle 13 alle 22).

Questi interventi delle forze dell’ordine non solo salvano vite, ma ricordano anche quanto sia importante il dialogo e la sensibilità per costruire una società attenta al benessere di tutti.

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