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Cronaca

Sei mesi di carcere per Frank Asamoah: il 40enne ghanese che terrorizzava Rivarolo

Aggressioni, danneggiamenti e violazioni del divieto di dimora: una lunga scia di reati culminata con l’arresto da parte dei carabinieri

Arresto

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Frank Asamoah, 40 anni, originario del Ghana e senza fissa dimora, è stato arrestato dai carabinieri di Rivarolo e trasferito nel carcere di Ivrea, dove sconterà una pena di sei mesi e mezzo. L'ordine di carcerazione, emesso dal tribunale di Torino, è legato a un episodio avvenuto nell’aprile del 2023 a Torino, quando Asamoah era stato accusato di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate. Tuttavia, il nome di Asamoah non è nuovo alle cronache locali, soprattutto nella zona di Rivarolo, dove si era già fatto notare per atteggiamenti violenti e una serie di episodi che avevano creato non pochi problemi alla comunità.

carabinieri

Il 40enne era arrivato in Italia come richiedente asilo e, inizialmente, aveva trovato ospitalità presso l’hotel Europa, una struttura situata in viale Losego. Qui era stato accolto nell’ambito di un programma di accoglienza destinato a migranti in attesa di regolarizzazione. Tuttavia, qualcosa era andato storto: al termine del periodo di ospitalità previsto dal programma, Asamoah si era rifiutato di lasciare l’hotel. Approfittando del fatto che l’edificio fosse in fase di ristrutturazione, aveva iniziato a occupare abusivamente le stanze come se fossero una sua proprietà personale.

Da quel momento in poi, la situazione era rapidamente degenerata. Diversi episodi di vandalismo e violenza avevano caratterizzato la permanenza di Asamoah nella struttura. Camere distrutte, zone comuni danneggiate e continui problemi di ordine pubblico avevano portato a numerosi interventi da parte dei carabinieri. Nonostante un divieto di dimora emesso dal tribunale per impedirgli di rimanere a Rivarolo, l’uomo aveva continuato a ignorare il provvedimento, dimostrando di non temere le conseguenze legali.

Nel frattempo, erano emerse richieste di rimpatrio, sostenute anche dalla Lega. Matteo Salvini, all’epoca Ministro dell’Interno, si era interessato personalmente al caso, chiedendo l’espulsione immediata di Asamoah. Tuttavia, nonostante le promesse e le dichiarazioni politiche, nulla era cambiato. Il 40enne aveva continuato a vivere di espedienti, trovando soluzioni temporanee per la sua permanenza in città. La sua presenza aveva continuato a rappresentare una fonte di tensioni, soprattutto per i danni causati alla struttura che lo aveva inizialmente accolto.

Oltre agli episodi legati all’hotel Europa, Asamoah aveva collezionato una serie di denunce e arresti per reati che spaziavano dalla violenza privata ai danneggiamenti, aggravando ulteriormente la sua posizione legale. Attualmente, il procedimento penale relativo ai fatti avvenuti a Rivarolo prosegue presso il tribunale di Ivrea, dove sono ancora in corso le udienze per accertare le responsabilità dell’uomo.

L’arresto dell’altra mattina segna un momento di svolta in una vicenda che si trascina da almeno due anni. Per la comunità di Rivarolo, questo intervento rappresenta un atto dovuto per ristabilire un minimo di serenità, anche se resta da vedere come evolveranno i procedimenti giudiziari ancora aperti. Nonostante la carcerazione, il caso di Frank Asamoah rimane emblematico delle difficoltà legate alla gestione dell’accoglienza e al controllo delle situazioni che degenerano oltre i confini della legalità.

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