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Cronaca

Auto in cenere e tensioni alle stelle: case ATC sotto assedio

Un incendio doloso distrugge un’auto nel XVI Quartiere di Torino. Minacce ai lavoratori e occupazioni abusive alimentano la tensione nei palazzi popolari

Auto in cenere e tensioni alle stelle: case ATC sotto assedio

Incendio doloso

Emilio Bolla, presidente dell’Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale, ha visitato ieri mattina il quartiere Borgo Vittoria, accompagnato dal vicepresidente Fabio Tassone, per un sopralluogo nelle aree di corso Grosseto e via Sospello. La visita arriva in un momento critico per i quartieri di edilizia residenziale pubblica, segnati da episodi di intimidazione, illegalità e tensione sociale.

In una lettera indirizzata al Prefetto di Torino, Donato Giovanni Cafagna, all’assessore regionale Maurizio Marrone e al sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, Bolla ha denunciato gli eventi della notte di sabato scorso, quando un incendio, probabilmente di origine dolosa, ha distrutto un’autovettura nel XVI Quartiere, un’area delimitata da corso Grosseto, via Bibiana, via Sospello e via Chiesa della Salute. “Questo episodio - ha dichiarato Bolla - si somma alle minacce rivolte ai lavoratori impegnati nei cantieri di riqualificazione e alla presenza di occupazioni abusive. Sono segnali evidenti di una grave tensione sociale che richiede interventi urgenti e coordinati”.

sopralluogo

Il sopralluogo

incendio doloso

Particolarmente preoccupante è la situazione del quartiere, interessato da un progetto di efficientamento energetico che coinvolge oltre 600 alloggi. “Garantire la sicurezza del cantiere e il rispetto dei tempi previsti è essenziale per completare l’intervento e assicurare il pieno utilizzo dei fondi pubblici”, ha aggiunto il presidente dell’Agenzia.

La lettera sottolinea l’urgenza di un’azione più incisiva da parte del tavolo tecnico istituito dalla Prefettura. “Gli interventi predisposti finora hanno dato risultati importanti, ma gli ultimi avvenimenti dimostrano che è necessario intensificare le attività di prevenzione e contrasto. È fondamentale tutelare i cittadini più fragili e sostenere i lavoratori che stanno contribuendo al miglioramento dei nostri quartieri”, ha proseguito Bolla.

L’Agenzia si è detta pronta a collaborare con le istituzioni per pianificare e attuare tutte le iniziative necessarie a ristabilire ordine e sicurezza. “Lo Stato deve dare un segnale chiaro per ripristinare il senso di legalità e proteggere le comunità che vivono nei quartieri popolari”, ha concluso Emilio Bolla, lanciando un appello a tutte le autorità coinvolte.

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