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La Voce degli animali
04 Gennaio 2025 - 15:37
cane amico dell'uomo
Si chiama "truffa del cane" ed è il raggiro che sta mettendo in allarme proprietari di animali domestici in tutta Italia. I truffatori, spacciandosi per guardie ecozoofile, agenti di polizia locale o operatori di canili, contattano i proprietari di cani smarriti e con astuzia riescono a convincerli a pagare somme di denaro in cambio del "ritrovamento" dell'animale o per evitare presunte multe per abbandono.
Il modus operandi è semplice quanto cinico: i truffatori individuano le vittime attraverso gli annunci di smarrimento diffusi sui social o affissi nei quartieri. Una volta ottenuti i contatti, iniziano le telefonate. "Abbiamo trovato il tuo cane, ma per restituirlo servono 100 euro per le spese di custodia" o "Se non paghi subito, sarai multato per abbandono": queste sono solo alcune delle scuse utilizzate per estorcere denaro.
Un caso emblematico è stato segnalato recentemente in provincia dell’Aquila, dove una coppia disperata per la scomparsa del loro cane ha ricevuto una telefonata da presunti agenti. La richiesta? 200 euro per "coprire le spese veterinarie". La coppia, insospettita, ha contattato le autorità locali, scoprendo che nessuno aveva mai ritrovato il loro cane e che si trattava di una frode.
Non si tratta, purtroppo, di un episodio isolato. Simili segnalazioni arrivano da diverse regioni italiane, da nord a sud. I truffatori approfittano dei sentimenti delle persone, ben consapevoli che chi ha perso un animale domestico è disposto a tutto pur di riabbracciarlo.
Come difendersi?
Gli esperti consigliano di mantenere la calma e verificare attentamente l’identità di chi si presenta come “ritrovatore”. Chiedere nome, cognome e l'ente di appartenenza è il primo passo. Inoltre, è fondamentale contattare direttamente le autorità competenti, come la polizia municipale o le associazioni animaliste locali, per confermare la veridicità della segnalazione.
È altrettanto importante non effettuare alcun pagamento senza prove tangibili del ritrovamento e, in caso di sospetto, denunciare subito l’accaduto.
L'arma migliore resta la prevenzione. In caso di smarrimento, diffondere annunci solo su canali affidabili e seguire le procedure ufficiali, denunciando immediatamente la scomparsa alle autorità, può ridurre il rischio di diventare vittime di truffatori senza scrupoli.
La "truffa del cane" non è solo un atto criminale: è un’offesa ai sentimenti più puri delle persone, che da sempre considerano gli animali domestici parte della famiglia. Restare vigili è l’unico modo per evitare che l’amore per un cane si trasformi in una nuova opportunità per i malintenzionati.
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