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La Voce degli Animali
02 Gennaio 2025 - 18:56
Silvestrina
Chiudere l’anno con una storia di speranza è un lusso che spesso non possiamo permetterci, ma stavolta la cronaca ci regala un esempio toccante di generosità, nonostante tutto.
Silvestrina è il nome scelto per la piccola micia tartarugata di appena tre mesi, che ha già conosciuto la crudeltà umana in una delle sue forme più squallide. L’ultimo giorno del 2024, alle porte di Albiano d’Ivrea, la gattina è stata abbandonata in modo brutale: gettata dal finestrino di un’auto in corsa in un parcheggio per tir.
Un gesto che ha lasciato increduli e indignati i volontari dell’associazione Eporedianimali, che gestisce il gattile rifugio di Ivrea.
Non appena la notizia è arrivata, una persona speciale – di cui non è stato rivelato il nome, ma il cui gesto merita di essere ricordato – si è precipitata a salvare la micia, accogliendola in casa propria.
È grazie a questo atto di amore che Silvestrina oggi è al sicuro e in attesa di una famiglia che possa offrirle la sua “casa per sempre”.
Eporedianimali, che ha raccontato la vicenda sui propri social, non ha nascosto l’indignazione per un gesto così vile.
«Complimentoni a chi ha deciso di concludere il 2024 in questo modo – scrivono in un post pubblicato alle 19:50 del 31 dicembre – ma tanti ringraziamenti alla persona speciale che è accorsa per raccoglierla appena le hanno raccontato la cosa, e che la ospita finché non sarà pronta per la sua casa per sempre. Chissà se c'è speranza se la gente continua a fare queste cose… Ma noi ci siamo, anche solo per salvarne uno alla volta, nel 2024, nel 2025 e finché riusciremo.»
L’abbandono degli animali, specialmente durante le festività, è una piaga purtroppo ancora diffusa. Secondo i dati delle associazioni animaliste, ogni anno migliaia di cani e gatti vengono lasciati per strada o in luoghi isolati, spesso senza alcuna possibilità di sopravvivenza. Il caso di Silvestrina, sebbene si sia concluso con un lieto fine, solleva l’ennesima domanda sul senso di responsabilità che dovrebbe guidare chi sceglie di accogliere un animale in casa.
L’associazione Eporedianimali, da anni attiva sul territorio, non si limita a gestire il rifugio di Ivrea. Grazie al lavoro dei volontari, porta avanti campagne di sensibilizzazione contro l’abbandono e a favore dell’adozione consapevole, cercando di costruire una rete di protezione per i tanti animali che ogni anno si trovano in difficoltà. «Noi ci siamo, anche solo per salvarne uno alla volta» – ribadiscono nel post – «nel 2024, nel 2025 e finché riusciremo.»
In un momento in cui i social vengono spesso utilizzati per scopi futili, la testimonianza di Eporedianimali assume un significato ancora più importante: racconta una vicenda che unisce denuncia e speranza, mettendo al centro l’importanza di piccoli gesti che possono fare la differenza. Silvestrina è salva, ma il suo caso resta un monito: la responsabilità verso gli animali non è un’opzione, ma un dovere.
Silvestrina, con la sua resilienza e la bontà di chi l’ha salvata, ci ricorda che il nuovo anno può iniziare con un messaggio chiaro: ogni vita ha valore, anche quella di un piccolo gatto tartarugato. E finché ci saranno persone pronte ad agire con amore, c’è speranza per tutti.
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