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Cronaca

Incidente mortale in autostrada: scontro tra auto e cinghiale. La Coldiretti non ha dubbi: "Bisogna abbatterli!"

Scontro mortale con un cinghiale a San Giorgio Canavese: Coldiretti chiede abbattimenti per prevenire incidenti

Incidente sull'autostrada

Incidente sull'autostrada: cinghiale investito. La Coldiretti non ha dubbi: "Bisogna abbatterli!"

Un altro incidente stradale ha scosso la tranquillità dell'autostrada Torino-Aosta, all'altezza di San Giorgio Canavese, dove un cinghiale è stato travolto da due auto in corsa. L'episodio, avvenuto nel tardo pomeriggio di giovedì 28 novembre 2024, ha riacceso il dibattito sulla sicurezza stradale e la gestione della fauna selvatica. Le due vetture, dirette verso Torino, hanno colpito l'animale, lasciando la carcassa dilaniata sulla carreggiata. Fortunatamente, i passeggeri non hanno riportato ferite, ma l'incidente ha sollevato preoccupazioni significative.

Non è la prima volta che un incidente del genere si verifica in questa zona. Solo due settimane fa, il 14 novembre, un episodio simile aveva coinvolto un altro cinghiale, sempre nei pressi dello svincolo di San Giorgio Canavese. Questo ripetersi di eventi mette in luce un problema che non può più essere ignorato: la presenza di cinghiali sulle strade rappresenta un pericolo reale e costante per gli automobilisti.

Dopo l'incidente, sul posto sono intervenuti prontamente gli agenti della polizia stradale di Torino-Settimo, insieme agli ausiliari dell'Ativa e ai veterinari dell'ASL TO4. La loro azione è stata fondamentale per la rimozione delle parti dell'animale e per garantire la sicurezza del traffico, che ha subito solo danni limitati. Tuttavia, la questione della sicurezza stradale resta aperta, e richiede soluzioni a lungo termine.

Cinghiali e sicurezza stradale

La posizione della Coldiretti

In seguito all'incidente, la Coldiretti ha ribadito la necessità di un intervento deciso per ridurre la popolazione di cinghiali. "Servono almeno 20mila abbattimenti di cinghiali l'anno", ha dichiarato l'associazione, sottolineando come la presenza di questi animali rappresenti un rischio non solo per gli automobilisti, ma anche per le attività agricole e la sicurezza pubblica. La Coldiretti chiede un piano di gestione più efficace, che possa prevenire ulteriori incidenti e garantire la sicurezza delle strade.

La presenza di cinghiali sulle strade non è solo un problema locale, ma una questione di sicurezza pubblica che interessa molte regioni italiane. Gli incidenti causati da animali selvatici sono in aumento, e richiedono un approccio coordinato tra le autorità locali, le associazioni di categoria e i cittadini. La gestione della fauna selvatica è una sfida complessa, che richiede soluzioni innovative e un impegno condiviso.

Cosa si può fare per prevenire ulteriori incidenti? La risposta non è semplice, ma passa attraverso una serie di interventi coordinati. La creazione di barriere fisiche lungo le strade, l'installazione di sistemi di allerta per gli automobilisti e un controllo più rigoroso della popolazione di cinghiali sono solo alcune delle misure che potrebbero essere adottate. Inoltre, è fondamentale sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza di rispettare i limiti di velocità e di prestare attenzione alla segnaletica stradale.

In un contesto in cui la sicurezza stradale è messa a rischio dalla presenza di animali selvatici, è essenziale che tutti gli attori coinvolti facciano la loro parte. Le autorità devono garantire un controllo efficace della fauna selvatica, mentre gli automobilisti devono essere consapevoli dei rischi e adottare comportamenti responsabili. Solo attraverso un impegno collettivo sarà possibile ridurre il numero di incidenti e garantire la sicurezza di tutti.

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