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Cronaca
21 Novembre 2024 - 14:20
Scena del delitto (foto di repertorio)
Una scena agghiacciante ha sconvolto i residenti di corso Allamano a Torino. Nella notte tra il 20 e il 21 novembre, il corpo senza vita di Gerardo Nilo, 58 anni, è stato ritrovato sul pianerottolo del primo piano di uno stabile popolare al civico 60/C. L’uomo viveva nello stesso edificio al secondo piano insieme alla madre anziana e al fratello. Il corpo presentava numerosi lividi, un dettaglio che ha immediatamente fatto scattare l’allarme tra gli investigatori.
Una delle ipotesi è che Gerardo Nilo, 58 anni, sia stato ucciso nel palazzo popolare dove viveva con la madre e il fratello
I carabinieri del comando provinciale di Torino stanno indagando sull’accaduto e, al momento, non viene esclusa alcuna pista. Tra le ipotesi più inquietanti c’è quella di un violento pestaggio: Gerardo Nilo potrebbe essere stato brutalmente picchiato, forse anche bastonato, prima che il suo corpo venisse gettato sulle scale per simulare un incidente. Tuttavia, non si esclude neppure la possibilità di una caduta accidentale.
Gli investigatori stanno interrogando in queste ore il fratello della vittima, considerato una figura chiave per chiarire quanto accaduto. Il cadavere è stato ritrovato sul pianerottolo del primo piano e gli inquirenti vogliono accertare se si sia trattato di una caduta accidentale, di un gesto intenzionale o se l’uomo sia stato spinto o picchiato durante un litigio.
Fonti vicine agli investigatori confermano l’esistenza di un primo sospettato, ma i carabinieri mantengono il massimo riserbo per non compromettere il delicato lavoro investigativo. Sarà l’autopsia a fornire risposte sulle cause del decesso e a chiarire se i lividi sul corpo dell’uomo siano compatibili con un’aggressione o con una caduta.
Il ritrovamento ha scioccato i residenti della palazzina, molti dei quali descrivono la zona come problematica, segnata da tensioni sociali tra gli inquilini. Alcuni vicini hanno raccontato di aver sentito rumori sospetti nella notte, senza però immaginare che potessero preludere a una tragedia simile.
Il corpo è stato trasferito all’Istituto di Medicina Legale, dove sarà sottoposto a esame autoptico. Nel frattempo, i carabinieri stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona e raccogliendo testimonianze dai residenti e dai familiari.
La dinamica dell’accaduto resta complessa. Se dovesse essere confermata l’ipotesi di omicidio, sarà fondamentale individuare il movente e accertare le responsabilità del sospettato. L’episodio rappresenta una sfida per gli investigatori, che si trovano a dover fare luce su una vicenda che ha lasciato un’intera comunità sotto shock.
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