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Cronaca

Addio a Domenica Gribaldo: una vita tra affetti, ricordi e amore per il suo giardino

Ricordi e affetti tra le mura di una stalla, il giardino e i corridoi della Cassa di Risparmio: l'eredità di Domenica Gribaldo, una vita dedicata alla cura e alla compagnia

Addio a Domenica Gribaldo

Addio a Domenica Gribaldo: una vita tra affetti, ricordi e amore per il suo giardino

Il giorno 13 novembre, la comunità di Barone Canavese ha salutato Domenica Gribaldo, per tutti noi "la Meca", una donna che ha lasciato un segno indelebile nella memoria di chi l’ha conosciuta. Sui social un caro amico ricorda Domenica: "I miei ricordi di lei risalgono a tempi lontani, quando eravamo vicini di casa e la sua presenza faceva parte della mia quotidianità. Da bambina, la domenica sera, scappava di casa e veniva da noi perché, come diceva, "me pà ciucavaca!" - il padre si era concesso qualche bicchiere di troppo.

In quegli anni, la stalla di Linu a Livioc era il ritrovo delle ragazze del paese: c'erano le tre Meche, lei compresa, poi Meca Vigliocco figlia di Giuanin Resca, e Meca dal Linu. Con loro si univano IdelmaLuigina. "Ricordo ancora quelle serate, quando, ragazzino, seguivo mia zia nella stalla, dove loro ricamavano e chiacchieravano al caldo. Mi piaceva stare con loro, sentirle parlare e osservare le loro mani mentre ricamavano. - racconta il conoscente- C'era una magia semplice e familiare in quelle serate, che ancora oggi mi riscalda il cuore."

L'ultimo saluto a Domenica Gribaldo

Domenica lavorava alla Cassa di Risparmio di Torino: anche lì la Meca accoglieva tutti con gioia. "Ogni volta che andavo per una consulenza informatica, era felice di vedermi e mi offriva un caffè, condividendo con me i ricordi dei bei tempi trascorsi alla CRT".

Negli ultimi anni, quando tornava a Barone, Domenica era spesso nel suo giardino, che curava con amore e dedizione. Amava prendersi cura della sua casa: "La ricordo con il pennello in mano a rinfrescare i muri di casa o mentre si faceva portare in giro da autisti sempre nuovi per le sue commissioni."

La mancanza di Domenica si farà sentire. Quel giardino ora sembra aver perso un po’ della sua energia e del suo ordine: quest'estate le zucchine non erano rigogliose, la valeriana non è stata seminata, e i crisantemi sono mancati. "Mi chiedo se, in primavera, vedremo ancora i crocus e i bucaneve sbocciare, o se anche loro se ne sono andati con lei" ha concluso l'uomo.

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